Coronavirus

Serie A, è allarme no-vax: il 10% non è ancora vaccinato

Dopo il focolaio da coronavirus che si è scatenato nel ritiro dello Spezia c'è paura in Serie A. Ad oggi il 90% risulta vaccinato ma si punta ad arrivare alla totalità entro inizio stagione

Serie A, è allarme no-vax: il 10% non è ancora vaccinato

La Serie A 2021-2022 è ormai alle porte dato che manca un mese esatto all'inizio della nuova stagione che prenderà il via sabato 21 agosto con la prima giornata. Il 2020-2021 è andato in archivio abbastanza in scioltezza considerando il coronavirus e ora la maggioranza dei calciatori che militano nel massimo campionato italiano si sono vaccinati ma secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport sono ancora in tanti quelli che non hanno portato a termine il loro percorso vaccinale, o non l'hanno proprio intrapreso in quanto no-vax.

Il caso dello Spezia

Il focolaio allo Spezia ne è un esempio lampante dato che il medico sociale ha detto senza mezze misure come il cluster si sia scatenato "per colpa" di due calciatori non vaccinati in quanto no vax. Nella prossima stagione il calcio e la Serie A vogliono ripartire in sicurezza senza intoppi e senza doversi fermare. Il nuovo protocollo Figc fornirà indicazioni severe e precise su come limitare e gestire i contagi da coronavirus tra i club per evitare situazioni difficili da affrontare.

I no-vax nel calcio

Secondo quanto riporta la rosea, al momento la situazione in Serie A è piuttosto buona, dato che il 90% dei tesserati ha già ricevuto almeno una dose di vaccino. Il dato è confortante ma non ancora sufficiente dato che mediamente esistono 2-3 elementi per club che ancora non vaccinati e dunque un potenziale pericolo per gli altri. Alcune società come la Lazio sono un po' indietro ma promettono di mettersi in pari ma qualche calciatore ha declinato l'invito della società a vaccinarsi contro il Covid-19. Quello che ci si augura è che tutti aderiscano entro l'inizio del campionato per non avere intoppi.

Tramite Gabriele Gravina la Figc ha sollecitato le Leghe e l’Aic a sensibilizzare i propri tesserati e definito un nuovo protocollo anti Covid che prevede test in abbondanza per individuare presto qualsiasi contagio. La Figc ha messo a punto anche un servizio, attraverso autorità commissariali, per agevolare il percorso vaccinale a cui hanno aderito Milan, Fiorentina, Empoli e Bologna. La Lega Serie A ha lasciato piena autonomia ai club in merito al percorso vaccinale ma l'auspicio è che entro inizio campionato quasi tutti siano vaccinati.

Anche l'Aic ha consigliato ai calciatori di vaccinarsi inviando tempo fa una lettera firmata dal professor Walter Della Frera in cui si spiegava perché sia fondamentale il vaccino. Non solo i calciatori, dato che anche gli arbitri sono vaccinati ma qui la situazione è più netta dato che il 95% ha già la doppia dose di vaccino e nel restante 5% rientrano anche i guariti e chi ha ricevuto solo la prima dose e dunque siamo praticamente al 100% dei vaccinati.

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