Una serie A imperfetta ai nastri di partenza

Da sabato si fa sul serio, eppure oggi quasi nessuno è pronto. Non è solo questione di condizione, che a Ferragosto sarebbe normale

Una serie A imperfetta ai nastri di partenza
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Da sabato si fa sul serio, eppure oggi quasi nessuno è pronto. Non è solo questione di condizione, che a Ferragosto sarebbe normale. È proprio questione di sostanza, di uomini che ancora mancano. Dice bene il saggio Claudio Ranieri: se la maggior parte degli acquisti si fanno gli ultimi giorni di mercato, perché non chiuderlo prima di cominciare a giocare? Tutti, non solo noi come nel 2018, esperimento subito abbandonato per evidenti svantaggi rispetto agli altri. E quest'anno c'è pure l'Arabia Saudita, che tenterà chiunque fino al 20 settembre, quando l'intera Europa non potrà più comprare, ma solo vendere. Se Osimhen firma e resta, il Napoli forse è l'unica davvero a posto, pur con le incognite Garcia e Natan al posto delle certezze Spalletti e Kim, ma qui ormai non c'è rimedio. Prendiamo l'Inter: se non vince lo scudetto, anzi probabilmente se non sarà già in fuga a metà stagione, Inzaghi ripasserà sui carboni ardenti che tanto ha frequentato l'anno scorso, prima di Istanbul. Eppure gli hanno smontato la squadra, dato due portieri l'altro giorno (per scoprire presto che magari il secondo è meglio del primo) e ancora manca il centravanti. Perché dovrebbe essere obbligato a vincere? Poi c'è il Milan, che ha fatto il mercato più interessante di tutti, anche il più ricco grazie ai soldi del Newcastle per Tonali, ha comprato 8 giocatori eppure si ritrova con Krunic promosso da riserva a regista titolare, con Giroud ormai vicino a quota 37 (anni), cui è stato affiancato un giocatore (Okafor) che, per quanto giovane, in carriera non è mai andato in doppia cifra. Tante mezzali e mezzepunte, ma la difesa è la stessa dell'anno scorso, con Kjaer che ha un anno in più. Del cantiere Juventus c'è poco da aggiungere: se non vende, non compra ed evidentemente finora ha ceduto solo quanto serviva per non affossare troppo i conti. Per arrivare a Lukaku & C. serve altro, al punto che ora Allegri dichiara di essere soddisfatto anche così, con Vlahovic che non l'ha mai convinto e lo stesso centrocampo dell'anno scorso. Persino Gasperini, che pure ha avuto 2 centravanti e quasi certamente CDK, aspetta che gli completino l'organico. Meglio la Lazio della Roma, soprattutto se oggi arriveranno le ufficializzazioni di Rovella e Pellegrini, proprio da Torino. Sarri (oltre a un centravanti vero come vice Immobile, l'argentino Castellanos) aggiunge un giovane architetto alla squadra arrivata seconda due mesi fa, si tratta di capire quanto farà durare l'apprendistato al suo calcio (il Pellegrini che risbarca a Roma è lo stesso arrivato a gennaio e praticamente mai utilizzato nella scorsa stagione, perché doveva imparare il sarrismo»).

Mourinho, che magari rimpiange di avere detto no ai milioni sauditi, aspetta ancora il centravanti (Zapata? Avessi detto) e deve sostituire Matic, appena partito. Ad assistere alla sua prima conferenza stampa ci potrebbe essere di che divertirsi.

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