Una sfida rimandata tre volte su tre: da Ocalan agli attentati, alla nevicata

Incredibile coincidenza: per la terza volta Galatasaray e Juventus finiscono nello stesso girone di Champions e la gara che si deve giocare a Istanbul o viene rinviata o - come ieri sera - sospesa.
Il 25 novembre 1998 la gara in programma a Istanbul venne rinviata per la tensione diplomatica tra i due paesi, dovuta al «caso Ocalan», il terrorista turco ospitato in Italia. La gara fu recuperata sette giorni dopo, sempre in Turchia, e si chiuse sull'1-1, segnarono Amoruso e Suat che pareggiò in pieno recupero. Il pareggio, tra l'altro, consentì ad entrambe le squadre di qualificarsi alla fase successiva.

Cinque anni dopo, nel 2003, sempre il 25 novembre, la gara che si doveva disputare ancora ad Istanbul, venne pure rinviata, stavolta per motivi di sicurezza in seguito agli attentati che nei giorni precedenti avevano sconvolto la capitale turca con morti e feriti. Anche in questo caso il recupero fu sette giorni dopo, ma la partita venne spostata a Dortmund, in Germania, per motivi di sicurezza e la gara venne vinta dai turchi per 2-0, con una doppietta di Hakan Sukur. Sconfitta che non impedì comunque ai bianconeri, allora guidati da Marcello Lippi, di qualificarsi agli ottavi di finale.

E anche in quell'occasione, tra l'altro, ci fu un ritardo imprevisto, perchè la partita si iniziò con un quarto d'ora di ritardo per permettere ai tifosi turchi di raggiungere lo stadio.
Ieri sera, per la serie non c'è due senza tre, è arrivato lo stop dopo mezz'ora per la nevicata che ha colpito la metropoli turca. Galatasary-Juventus, una storia tormentata e infinita.

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