"È la peggior partita che abbiamo fatto, non meritavamo il punto". Come al solito Zlatan Ibrahimovic, non usa giri di parole nell'analizzare la sconfitta del Milan sul campo del Porto, la terza in altrettante uscite in Champions League.
È stato di sicuro un Milan molto deludente, quello sconfitto ieri sera in Portogallo. Adesso il discorso qualificazione si fa davvero complicato per i rossoneri, fermi a zero punti in classifica, nonostante nel girone di ritorno potranno avvalersi del fattore campo in due partite su tre. Mentre i primi due impegni contro Liverpool e Atletico Madrid avevano portato zero punti lasciando tanti rimpianti. Ieri allo stadio Do Dragao è stata proprio la prestazione di squadra a mancare. E nemmeno la presenza di Ibrahimovic, rientrato dopo quasi un mese contro il Verona sabato in campionato, come tante volte era successo in altre occasioni, ha fatto accendere la scintilla.
Il tecnico Pioli aveva messo Ibra nell'ultima mezz'ora per provare a fare svoltare un match che non è mai parso in controllo per i rossoneri. Il caso ha voluto che gli uomini di Sergio Conceiçao si sono portati in vantaggio poco dopo l'ingresso di Zlatan, che non è riuscito a dare il solito apporto in fase offensiva. Nell'intervista post partita ai microfoni di Mediaset, il campione svedese si è sfogato così:"Delle tre gare perse questa è la peggiore ed è l’unica dove forse non meritiamo il punto. Purtroppo sono tre partite e zero punti. Questa squadra ha bisogno di crescere e portarsi questa esperienza anche in campionato".
Nonostante assenze e infortuni stiano falcidiando la squadra, Ibra non cerca scuse per quella che è stata una brutta prestazione, nonostante i dubbi sul gol del Porto restino intatti: "Stanchezza? Si, mancavano tanti giocatori ma questo fa parte del calcio. Io sono appena tornato e sono contento di giocare mi servono più minuti per ritrovare il ritmo. Più gioco più il ritmo torna. Anche per Bakayoko era la prima partita, ma non voglio trovare scuse e nella prossima partita dobbiamo fare meglio. Ma non servono scuse, bisogna andare avanti e fare ancora meglio di oggi nel prossimo match. Dobbiamo solo imparare".
Parole da vero leader, su questo non c'erano dubbi. Intanto è già tempo di pensare alla prossima partita di Serie A.
La squadra si ritroverà oggi a Milanello per preparare la delicata trasferta di Bologna dell'ex Sinisa Mihajlovic, in programma sabato sera, alle ore 20.45 allo stadio Dall'Ara. La caccia al Napoli capolista prosegue.Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?
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