Siena annichilisce l'Armani e riapre la serie. A Milano manca la rabbia, i campioni eroici

A Milano manca la rabbia, i campioni eroici. Samuels abbandonato, Olimpia ha come dimenticato attacco e difesa delle prime due partite. Domani gara-4

Siena annichilisce l'Armani e riapre la serie. A Milano manca la rabbia, i campioni eroici

Siena Oltre l'ostacolo con il solo scudo delle cose eroiche da proporre nella stagione dove tutto si è consumato fra tribunali e tradimenti. La Mens Sana vince gara tre 85-68, cavalca sulle spalle di Jannings, dell'Haynes che cercava vendetta ed è arrivato a 25 punti, dell'Othello Hunter che magari ha sbagliato liberi importanti, però i suoi 23 punti e 10 rimbalzi hanno annichilito il Samuels abbandonato (12 punti, 6 rimbalzi), stecchito l'Emporio alla ricerca del babbo buono per portare i bambini golosi verso lo scudetto che manca da 18 anni. Tutto rinviato. I detentori, anche con le divise lacere non cedono. Domani si replica, dipende dalla forza recupero, mentale, su quelal fisica Milano ha troppi vantaggi.

Con i fiori sfatti la Mens Sana prende a schiaffi il destino, arriva alla gola di una Milano che non ha la febbre delle partite da vincere a tutti i costi, dovesse andar male ci sarebbe sempre la possibilità di chiudere tutto al Forum.

Jannings e Othello Hunter rendono la vita difficile a Gentile e Samuels, e non basta il solito Moss ad animare la compagnia che già pensava di trovare lo stesso materasso delle prime due gare sullo slancio iniziale. L'Emporio raggiunto e superato dopo 6' nel primo quarto, subisce un parziale stordente di 15-2 che al primo riposo ci fa trovare Siena sul 19-13.

Va peggio a Milano nel secondo quarto dove ancora il soldatino Jannings sembra il più ispirato, lui guida la carica, arriva a 13 punti, ci sono momenti di vera caccia grossa e le 9 palle perse di Milano lo dimostrano. Sul +19 realizzato da Jannings l'Emporio ha un sussulto. Niente a che vedere con l'attacco al napalm e la difesa delle prime due partite. Al riposo lungo è ancora Jannings che aveva appena perso un pallone d'oro a chiudere per il 46-27.

Sulle strade eroiche, però, si fora anche, soprattutto se i tuoi avversari hanno di tutto e di più. Siena comincia battere un po' in testa, non gli basta più il soldatino del Minnesota. Langford la calamita, Samuels la piovra, e Hackett il cavaliere ceduto per fare cassa diventano degli incubi. Milano risale poco a poco, si ribella soltanto Marquez Haynes(16 punti) che al Forum ha sofferto il massimo. La sua reazione tiene l'Emporio a distanza, anche se il fiato sul collo crea panico, però è ancora 64-59 dopo 30'.

Haynes con la sete dei depredati, Nelson con la testa buona di chi non ha più tanti muscoli, ma una conoscenza del gioco e delle debolezze altrui, poi Othello Hunter che fa 23 punti 2 meno di Haynes, sbaglia tanti liberi come il suo compagno, ma prende i rimbalzi che valgono la gloria in questa eroica gara tre che accorcia le distanze fra i campioni designati e quelli

uscenti. Ci si rivede sempre qui domani sera e se Milano vorrà il suo scudetto dovrà confezionarlo nelle prossime due partite sapendo che l'avversaria ha cuore, perchè l'85-68 finale è un verdetto che va oltre l'immaginazione.

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