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La Signora tra due fuochi fa i conti con Jovetic e Cavani

La Juve rischia con i viola. Conte, altri lamenti: «Il calendario ci danneggia» Lazio senza Klose sulla strada del Napoli che vuol blindare il Matador

La Signora tra due fuochi fa i conti con Jovetic e Cavani

Quanto costerà alla Juve la frittatina del calendario? Tre partite da vincere da un sabato all'altro. Conte, che deve avere il lamento per contratto, lo ha fatto sapere con puntualità superiore a quella dei suoi attaccanti quando devono segnar gol. «Sarebbe stato più normale giocare con la Roma di domenica o lunedì, che senso ha giocare sabato dopo la Champions?». Già: campionato a molti sensi, talvolta a doppi sensi, spesso senza senso. Che si lamenti la Juve è perlomeno da dissenso. C'è chi ha subito di peggio, leggi Cagliari.

Invece questo è un sabato a senso doppio. Potrebbe essere esaltante, anzi emozionante, o spegnersi sul nascere. Tutto dipenderà dalla Juve, come capita da due anni. Partenza alle sei del pomeriggio per la madre di tutti gli antagonismi: Juve e Fiorentina che oggi non fa solo revival del “come eravamo“. Ma ci trascina sulle nuove frontiere del calcio giocato, dopo gli sbuffi polemici su Jovetic e Berbatov.

C'è Jovetic a Torino con la maglia della Viola. Fra otto mesi chissà... Ma intanto Montella ci conta: «Lo voglio super». C'è la Juve che si sente inseguita da lupi e lupetti. Lupo è Cavani, gli altri hanno brama ma pochi denti. Balotellando non si va da nessuna parte. Il Napoli è secondo in classifica perchè ha due goleador che da soli trascinano la compagnia: Cavani e Hamsik, vogliono dire 18 gol più 9. La Juve scorre la classifica dei cannonieri e ritrova Quagliarella (7 gol), ma i titolari sono Vucinic e Giovinco (oggi Matri). Montella ha capito tutto e fa sapere. «Vucinic si sta divertendo più a giocare che a segnare, speriamo non cambi idea». Da buon ex goleador....

Il Napoli insegue e si tuffa nella sfida del mondo bianco e azzurro, leggeteci pure il doppio senso. Appunto Lazio-Napoli con i romani che soffrono senza Klose, i napoletani che hanno cominciato la macumba per evitare che il Real si pappi Cavani con 50 milioni e, soprattutto, che il campionato non faccia ciao come l'altra volta, quando andarono a sbattere contro il muro juventino. Ma ora il muro ha qualche crepa e da qui tensione e preoccupazione bianconere. Conte che racconta i dubbi sull'impiego di Pirlo, la Champions che frena la testa ed anche le scelte. Il campionato vivrà le cinque ore che potrebbero cambiare il senso di una storia. La Signora era forte prima del mercato invernale. Ora forse un po' meno. L'allenatore ha abbassato i toni, cambiato strategia. Ieri si è inventato una Juve «sprovincializzata» e scaricato l'atmosfera pesante sugli avversari. «Non sentiamo particolare rivalità con la Fiorentina. Gli altri contro di noi giocano sempre la partita della vita. I viola giocano un buon calcio e noi dobbiamo vincere».

Si parla di buon calcio e allora si allinea un'altra classifica: Fiorentina, poi Napoli, Juve e Lazio a seguire. Si parla di buona difesa ed allora la classifica dice verità: Juve (16 gol subiti, oggi senza Bonucci: ricorso respinto), Napoli (20), Lazio (25) ai primi tre posti. E ci sta il quarto posto della Fiorentina (27) che ha fatto meglio di Inter e Milan. C'è di tutto un po' per credere che il campionato dica qualcosa. E risponda alla domanda che fa trend: la Juve perderà punti o il Napoli farà il solito passo indietro? Diego Della Valle ieri è andato a trovare la Fiorentina. Non capitava da tempo. «Mio fratello è un grande motivatore», ha spiegato Andrea.

«Per tutta Firenze questa è una partita speciale». Ma la polemica arriva in serata: un video sul sito del club bianconero annuncia l'Inferno per i viola allo Stadium. Replica di Della Valle: «Dov'è finito lo stile Agnelli?».

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