La Signora non va... in Chiesa. Tradita da Federico e dal Var

L'ex viola espulso al debutto, l'assenza di CR7 si fa sentire. Annullato a Morata il 2-1 per un fuorigioco millimetrico

La Signora non va... in Chiesa. Tradita da Federico e dal Var

Doveva vincere, pur senza Ronaldo. Ma, in dieci contro undici per mezz'ora (rosso diretto a Chiesa), la Juve non ha vinto: bravo il Crotone a fermarla sull'1-1 e a disputare una partita coraggiosa. Unico rammarico per Buffon e compagni, l'annullamento del gol di Morata a una decina di minuti dal termine dopo un interminabile consulto al Var.

Pirlo decideva di stupire ancora una volta: dopo il lancio di Frabotta, toccava a Manolo Portanova, classe 2000 e figlio d'arte, centrocampista di qualità già visto con la prima squadra per una mezzoretta ai tempi di Allegri. Juve con la difesa a tre, Chiesa (all'esordio) a tutta fascia, Kulusevski libero di andare un po' dove gli pareva e proprio Portanova largo a sinistra con licenza di accentrarsi. Il Crotone voleva giocarsela e non cominciava nemmeno male, tutt'altro. Simy, che contro la Juve aveva segnato già nell'aprile 2018 (1-1), aveva già dopo pochi minuti sul destro una palla discreta che però calciava a lato. Poi, quando un intervento dubbio di Bonucci su Reca veniva punito con il rigore, freddava Buffon senza problemi. Sorpresa, certo che sì. Cui seguiva la logica reazione bianconera: Kulusevski appariva il più pronto a capire dove piazzarsi per rendersi pericoloso. E infatti da un suo lancio per Chiesa arrivava il pareggio: merito di Morata, di nuovo in gol con la Signora per la prima volta dal 21 maggio 2016, svelto a due passi dalla porta a deviare il cross arrivato dalla destra dell'ex viola. Intraprendente, sì, anche se non sempre preciso. Detto questo, non si assisteva comunque a un monologo dei campioni d'Italia, vulnerabili soprattutto sula propria fascia destra. Un paio di occasioni capitavano proprio a Portanova, ma nel finale di tempo era un intervento d'istinto di Buffon a impedire a Pereira di raddoppiare.

Bentancur non centrava la porta di poco a inizio ripresa, Messias si divorava un gol che pareva fatto e peggio ancora faceva Cigarini: l'equilibrio rimaneva tale a lungo e, anzi, era il Crotone a farsi preferire ai bianconeri. Pirlo chiamava Cuadrado (per Portanova) e spostava Chiesa sulla fascia mancina, appena prima che quest'ultimo si facesse cacciare per un rosso diretto in seguito a un intervento a metà campo su Cigarini. Morata colpiva comunque il palo, poi arrivavano energie nuove con Bernardeschi e Rabiot: su cross di Cuadrado proprio lo spagnolo trovava la deviazione vincente, ma il Var annullava il tutto per una questione di centimetri.

Si chiudeva con la Signora avanti tutta nonostante un uomo in meno, come già accaduto a Roma alla seconda giornata: il risultato però non cambiava. Per il Crotone, primo punto in campionato e festa grande. Per la Juve (senza Ronaldo: 4 ko, 2 pareggi e 9 vittorie), solo delusione.

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