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Una Signora provinciale sbuca dalla nebbia con 2 tiri

Morata apre, Cuadrado chiude. Allegri fa turnover, lascia la palla a Mihajlovic e ritrova la vittoria

Una Signora provinciale sbuca dalla nebbia con 2 tiri

Dalla nebbia di Bologna sbuca la Juventus. Che piazza il quarto 2-0 del suo campionato, recupera tre punti all'Atalanta, pareggia la vittoria della Roma, si porta momentaneamente a meno cinque dal Napoli e torna a guardare la classifica con un certo interesse tenendo anche conto che martedì arriverà allo Stadium il povero Cagliari di questi tempi. Morata nel primo tempo, Cuadrado nel secondo: questa la ricetta per avere la meglio sui felsinei, battuti per l'undicesima volta di fila e arrivati al terzo ko consecutivo in campionato. Per i bianconeri, un pomeriggio del tutto positivo (pur se Pellegrini ha accusato un problema muscolare) anche perché la porta di Szczesny è rimasta inviolata per la quinta volta nelle ultime sette partite: segnali di crescita, insomma, senza però dimenticare il passo falso del turno precedente a Venezia.

Allegri, lasciato a casa Dybala oltre al lungodegente Chiesa, ha proposto inizialmente un attacco con Bernardeschi e Kean a supporto di Morata: senza la Joya finiva in soffitta il 4-2-3-1 e si passava insomma al 4-3-3. Con anche una sorpresa non da poco in mezzo al campo, dove Arthur tornava titolare e Locatelli finiva in panchina: il brasiliano si sarebbe peraltro rivelato una delle novità più liete della giornata bianconera, finalmente pronto a non rallentare il gioco ma a distribuire lo stesso dando del tu al pallone senza inutili orpelli. La Juve cominciava subito bene e il vantaggio la premiava immediatamente: assist di Bernardeschi, dormita di Theate e Medel, gol di Morata. Il terzo consecutivo in trasferta dopo quelli di Salerno e Venezia: scalpi relativi, ma comunque il segnale che lo spagnolo doveva dare per zittire i critici e rinsaldare il proprio posto anche in vista di un mercato che potrebbe portare prossimamente a Torino un centravanti (Icardi in pole, Aubemayang da tenere d'occhio) di quelli davvero cattivi dentro l'area. I bianconeri mettevano insomma la partita sui binari preferiti, preparandosi a sfruttare poi ripartenze e contropiedi. Di suo, il Bologna non era nemmeno male: Arnautovic, per quanto non al meglio, azzeccava un paio di giocate da applausi e Svanberg confermava tutto il proprio talento non solo perché indovinava una rovesciata pericolosa. In compenso, Barrow si rivelava (ogni tanto) bello da vedere, ma troppo lontano dall'area di rigore e comunque poco concreto. Match in ogni caso equilibrato, al punto che a metà gara il possesso palla era pressoché identico (52% per i padroni di casa) senza che i due portieri fossero chiamati a interventi miracolosi.

La pressione del Bologna aumentava poi strada facendo ma, a parte una conclusione di Dominguez sul primo palo, la porta bianconera non correva troppi pericoli anche perché sia De Ligt (soprattutto) che Bonucci facevano buona guardia.

Quindi, ci pensava Cuadrado: errore in copertura di Svanberg, sberla dal limite e quarto gol stagionale per un giocatore che nei prossimi giorni firmerà il rinnovo del contratto (in scadenza a giugno) probabilmente fino al 2024.

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