Torino. Per la Juventus, un buon allenamento in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì contro l'Inter. Per il Genoa, l'estremo tentativo di mantenersi vivo nella lotta salvezza: stasera, a Marassi, le due squadre che scenderanno in campo avranno obiettivi e teste differenti. «Vogliamo fare più punti possibili ha detto ieri Allegri -. Abbiamo raggiunto il quarto posto con tre giornate di anticipo, siamo contenti». Così in realtà non è, ma l'obiettivo minimo è stato raggiunto e comunque la storia non la si può cambiare. Piuttosto, per quel che vale la statistica, la Signora sarebbe obbligata a vincere i tre restanti match per raggiungere quota 78 punti eguagliando così il risultato di Pirlo della stagione passata: questione di lana caprina, a ben vedere. E della quale sarà impossibile vantarsi, nel caso. Insomma: il solo modo che ha la Juve per rendere meno amaro il boccone di una stagione deficitaria sarà alzare al cielo la Coppa Italia: «Quando comincia una stagione, la Coppa fa parte degli obiettivi esattamente come la Champions e il campionato. Prima però, pensiamo al Genoa: andrà in campo la formazione migliore».
Si fa sempre per dire, ecco: Danilo (fascite plantare) riposerà, così come non sarà rischiato Chiellini e verrà quasi certamente dato un turno di riposo a Morata proprio per averlo bello carico mercoledì: Dybala, nonostante negli ultimi impegni abbia ciondolato per il campo, farà quindi coppia con Vlahovic. In mezzo al campo, conferma dal primo minuto per il 2003 Fabio Miretti, promosso a pieni voti nell'esordio da titolare contro il Venezia.
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