Sinner in finale. Lascia un game all'esausto Zverev

A Parigi sfida Auger-Aliassime per tornare oggi n°1. E aiutare Musetti

Sinner in finale. Lascia un game all'esausto Zverev
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Tutti in piedi, come vuole Sinner. Standing ovation per la nona finale del 2025 (ore 15, finora siamo a 4 vinte), che mette in palio qualcosa di più di un trofeo: a Parigi Jannik può tornare in cima al ranking, mentre Auger Aliassime - il suo avversario - può chiudere la questione Atp Finals lasciando a Musetti solo la porta di servizio. Incroci di un tennis arrivato a fine stagione con il fiato cortissimo, e Zverev ne sa qualcosa. Tutti in piedi, perché una volta si giocava da soli, ma Sinner insegna che ormai si parla sempre al plurale. Ecco allora che l'altro giorno contro Shelton il Nostro si è arrabbiato con il suo angolo ("Io faccio il break e voi non fate niente?"), concetto edulcorato), così tanto che al primo punto della semifinale Darren Cahill è subito scattato armato di pugnetto. Anche in questo, diciamolo, Jannik assomiglia a Djokovic, ma ieri in realtà non è servito più di tanto perché ha trovato uno più distrutto di lui. Onore a Sascha che è rimasto in campo fino alla fine e al vincitore che ha scritto sulla telecamera riprenditi presto.

È finita 6-0, 6-1, con tanto di pillolina del medico a uno Zverev praticamente fantasma da subito. Buon per Sinner, che a Vienna aveva dovuto faticare tre set per domarlo: "Lui ha speso tanto in questi giorni, ha battuto 7-6 al terzo Medvedev salvando due match point. Io sono contento per la mia prima finale in questo torneo e lo sarà a prescindere come andrà: sarà speciale contro una delle persone più sensibili del circuito, ed anche perché poi avrò finalmente due giorni liberi. Il numero uno? È solo una conseguenza". Dunque oggi vedremo se la missione andrà in porto in anticipo, tenendo però poi conto che tra Torino e Melboune Sinner avrà 3500 punti da difendere.

Gli toccherà vincere sempre, così come hanno cominciato fare ieri alle Wta Finals Errani e Paolini (doppio 6-3 a Muhammad-Schuurs) e come dovrà fare Musetti ad Atene, se Jannik gli farà la grazia di battere oggi il Felix canadese (che poi giocherà a Metz): solo a quel punto potrebbe essere controsorpasso in extremis e doppietta azzurra tra i Maestri.

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