Sir Nathaniel Creswick, che per noia immaginò il giocò più bello del mondo

Ha fondato la prima squadra di calcio prima ancora che nascesse il calcio. A cui regalò la traversa, i novanta minuti, il calcio di punizione e la rimessa in gioco

Sir Nathaniel Creswick, che per noia immaginò il giocò più bello del mondo

Dopo John Brodie, William McCrum, Ken Aston, Karl Rappan e Giuseppe Trivellini, inventori della rete, del rigore, del cartellino rosso, del catenaccio e del tuffo, continuiamo la nostra carrellata sugli uomini che hanno creato il calcio, sull’undici che ha rivoluzionato le nostre giornate sportive.

Oggi ci diamo tempo...

6 - I 90 minuti

Nathaniel Creswick (1831-1917)

Sir Nathaniel Creswick è sempre stato un tipo bizzarro. Fondò la prima squadra di calcio, lo Sheffield Football Club, anno di grazia 1857, prima ancora che nascesse il calcio. E la prima sede del club era una serra fiorita. Giocava a pallone con i membri del circolo dove andava tutti i giorni per scambiare due chiacchiere e bere un paio di drink, nonostante il club fosse di cricket e basta. Il problema era tenersi in forma nei mesi invernali perchè il fitness era importante pure nella seconda metà dell’Ottocento anche se non si chiamava mica fitness. É così che è nato il football. Per noia. Per riempire le ore buche. Il papà di Nathaniel, argentiere, voleva un figlio avvocato e lo fece studiare alla Sheffield Collegiate School, non poteva immaginare di cosa sarebbe stato capace il suo ragazzo. Inventò il calcio moderno con un amico, William Prest, è merito loro se fu introdotta la traversa al posto del semplice cordino teso tra due pali, ed è sempre a loro che si deve l’invenzione del calcio d’angolo, della punizione e della rimessa in gioco.

Quando lo Sheffield portò il calcio a Londra, 1875, fu stabilita anche la durata di una partita: 90 minuti, suddivisi in due tempi di 45 minuti. A Sheffield hanno creato tutto. E in 150 anni di storia non hanno mai avuto un campo di calcio...

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