Coronavirus

Skriniar dopo Bastoni. Inter "indifesa" dal Covid

Dopo l'azzurro, contagiato lo slovacco: nerazzurri isolati, ansia derby. Al Genoa ancora tutti positivi

Skriniar dopo Bastoni. Inter "indifesa" dal Covid

I contagi aumentano così come la paura che la serie A possa implodere. Inevitabile dopo il caso Juventus-Napoli e dopo il focolaio in casa Genoa. Ma, purtroppo, tra preoccupazioni e polemiche non è tutto qui. Dopo Bastoni, positivo al Covid nel ritiro dell'Under 21 insieme a Carnesecchi, anche Milan Skriniar è risultato positivo al coronavirus dal ritiro della sua Slovacchia. Negativi invece tutti gli altri azzurrini. Ma è alta la tensione in casa Inter. Da ieri tutto gruppo squadra e staff, hanno iniziato gli accertamenti e i test anti-covid e tutti i giocatori non convocati in Nazionale e rimasti alla Pinetina si sono allenati con sedute individuali. E adesso è allarme rosso per il derby di sabato 17, alla ripresa del campionato. Due elementi della difesa sono quasi certamente fuori causa, il resto della squadra è a rischio.

Ma è caos per tutti. I Nazionali, come Skriniar, hanno effettuato i tamponi nei rispettivi ritiri. E qui si apre un altro fronte. Tecnicamente infatti per tutti coloro che hanno avuto contatti con Bastoni e lo slovacco, è scattato l'isolamento domiciliare. Così come per i giocatori della Juventus, dopo la doppia positività riscontrata a due membri dello staff. Possono quindi i giocatori partire per le Nazionali? Teoricamente sì ma nel protocollo varato dalla Lega Calcio c'è una falla. I giocatori, se negativi, possono cambiare domicilio anche durante l'isolamento, purché viaggino con mezzi privati (auto o aerei che siano) e che riprendano l'isolamento una volta giunti in ritiro, dove riprende il protocollo con accertamenti e tamponi. Solo che il protocollo ha previsto norme ed eccezioni solo per le trasferte di campionato, tralasciando gli impegni con le Nazionali. Ecco perché Dybala, Bentancur, Ramsey e gli altri stranieri della Juve che hanno lasciato la bolla bianconera (sebbene la società abbia regolarmente segnalato la loro partenza alla Asl e i giocatori abbiano rispettato le norme), rischiano una denuncia per essere partiti. Denuncia che verosimilmente si trasformerà in una multa. Salvo aggiornamenti al protocollo. Mentre Bonucci e Chiellini sono arrivati in azzurro solo ieri sera, dopo la confermata negatività.

Ma il campionato rischia comunque. Il caso Inter arriva mentre la situazione del Genoa non migliora perché nessuno dei 17 giocatori già positivi risulta negativizzato. In 10 ancora positivi, per gli altri 7 si attende l'esito dei nuovi accertamenti. Riusciranno i rossoblù a giocare regolarmente alla ripresa contro il Verona? Mentre il recupero con il Torino è stato fissato per mercoledì 4 novembre, tra paure e polemiche, davvero difficile dirlo.

Come difficile dire se il campionato reggerà l'urto del Covid.

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