L'unico brivido lo regala il campione del mondo Peter Sagan, che impegnato nella cronometro di San Benedetto del Tronto, è lanciato sul rettilineo del lungomare ad oltre 50 Km/h, si trova a dover evitare una signora con tanto di cane al guinzaglio che gli attraversa improvvisamente e in tutta calma la strada. Il campione del mondo si accorge appena in tempo deviando provvidenzialmente sulla sinistra e proseguendo lungo la pista ciclabile a lato strada. Il campione slovacco, con la sua faccia da pierino la peste, minimizza l'accaduto con una battuta delle sue: «È stata colpa mia, stavo andando contromano... », dice divertito, anche se al momento, dopo averla scansata per un niente, non ha mancato di girarsi e invitarla ad andare proprio a quel paese.
Detto questo, c'è poco altro da aggiungere. La Tirreno-Adriatico, viatico naturale verso la Sanremo che si correrà sabato prossimo, è stata vinta per la seconda volta in carriera dal 27 enne colombiano Nairo Quintana, che ha bissato il successo di due anni fa. «Sono felice per questa vittoria ha detto il corridore della Movistar, favorito numero uno al Giro delle Cento edizioni (4 maggio, ndr) -. La Tirreno è un bellissima corsa e vincere superando il meglio del ciclismo mondiale è una iniezione di fiducia in vista degli impegni più importanti di stagione che mi aspettano. Quali sono? Lo sapete tutti: vengo in Italia per rivincere il Giro e poi vado in Francia per infrangere il tabù del Tour. Prima o poi la Grande Boucle deve essere mia».
Sul podio finale della corsa dei Due Mari assieme a Quintana salgono anche Dennis e Pinot. La settima e ultima tappa, una cronometro di 10 km a San Benedetto del Tronto, è stata vinta proprio dall'australiano Rohan Dennis (Bmc) in 11'18 alla media di 53,097 che grazie a questa ultima prova contro il tempo ha conquistato il posto d'onore.
Per l'Italia dopo il ritiro di Aru per influenza sabato e un Nibali ancora in ritardo di preparazione - spazio sul podio solo grazie al giovane Davide Ballerini della Androni che ha conquistato la maglia verde di miglior scalatore, mentre la maglia rossa è stata vinta da Peter Sagan (due vittorie di tappa) e quella bianca da Bob Jungels.
Applausi comunque a Domenico Pozzovivo, primo degli italiani, che la Tirreno l'ha chiusa al decimo posto. «Come correrò la Sanremo? Con la bicicletta», è la battuta finale di Peter Sagan a chi gli chiedeva lumi sulla classicissima di sabato e che ancora manca al palmares già pingue del fuoriclasse slovacco.
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