Roma 2024: lavoro, storia e trasparenza per convincere i romani prima del Cio

Roma - Una kermesse di tre ore per scoprire le carte della candidatura olimpica di Roma per il 2024. Mille gli invitati - tra istituzioni, investitori, imprese, università e mondo dello sport - al Palazzo dei Congressi dell'Eur (diretta tv su Rai2 dalle 10.30) che conosceranno il primo dei tre dossier che domattina - all'interno di 80 chiavette Usb - sarà sul tavolo al Cio insieme a quello delle rivali Budapest, Los Angeles e Parigi. L'obiettivo del comitato organizzatore, presieduto da Luca di Montezemolo, è condividere, oltre alla vision del progetto, il budget economico (6,7 miliardi di euro, più basso rispetto al passato ma in linea con Parigi), le ricadute per l'occupazione (188.000 posti di lavoro), opportunità e benefici per il Paese.Con il presidente del Coni Malagò e Montezemolo ci sarà tutto lo staff del comitato (Luca Pancalli, Diana Bianchedi e Fiona May in primis) oltre all'attore Sergio Castellitto e i campioni olimpici della boxe Nino Benvenuti e della maratona Stefano Baldini. Sul fronte sportivo le idee sono chiare, manca ancora la parte delle infrastrutture, ma bisognerà aspettare giugno e il nuovo sindaco. La candidatura punterà soprattutto sul fascino della città, i luoghi storici faranno da cornice all'Olimpiade. Il Colosseo ospiterebbe la «Athlet's Parade», la sfilata dei vincitori, nel centro storico il percorso della gara di ciclismo con arrivo ai Fori Imperiali, Ostia Antica il traguardo di quella a cronometro, l'Arco di Costantino quello di marcia e maratona, beach volley al Circo Massimo, equitazione a Piazza di Siena.Ma oltre alla storia ci vorrà anche efficienza e massima trasparenza perché certi episodi del passato non sono stati dimenticati: bisognerà convincere i membri Cio che Roma è affidabile. C'è un fronte politico (i Radicali) che spinge per un referendum - non richiesto dal Cio -, anche se consiglio comunale e Governo hanno già detto sì ai Giochi. In un sondaggio commissionato dall'associazione di Rutelli il 50,7 per cento degli intervistati si è detto contrario.

E ieri sono arrivati i dubbi del candidato al Campidoglio per il centrodestra Guido Bertolaso: «I Giochi si possono fare ma non con il metodo che stanno seguendo e che non coinvolge i romani. Renzi, sfruttando questo vuoto di potere a Roma, se ne approfitta». Malagò e Montezemolo puntano sulla presentazione del dossier per far cambiare idea a molti.