Sorpresa Cagliari. È suo il "derby" tra i Leicester d'Italia

Atalanta ko in casa e raggiunta dai sardi in zona Champions

Sorpresa Cagliari. È suo il "derby" tra i Leicester d'Italia

Un Cagliari sontuoso e spavaldo si impone a sorpresa per 2-0 in casa dell'Atalanta nell'anticipo domenicale dell'11ª giornata di Serie A. Si ferma, dunque, la corsa verso l'Europa della Dea - per la prima volta senza gol all'attivo in campionato -, mentre continua il momento magico dei sardi, che con questo risultato (il nono utile di fila) hanno agganciato proprio i bergamaschi al quarto posto. Si conferma bestia nera la squadra cagliaritana, al quarto successo contro la Dea nelle ultime tre stagioni, che ora vuole sognare in grande. Proprio nella stagione dei cinquant'anni dallo storico scudetto e dei cent'anni del club rossoblu. Non è forse questa la magia del calcio?

Al Gewiss Stadium, in quello che è il derby delle due Leicester d'Italia, parte forte la squadra ospite con Simeone che al 3' calcia da posizione defilata trovando un attento Gollini. È dominio territoriale del Cagliari: per due volte, tra il 21' e il 29', la squadra di Maran sfiora la rete del vantaggio, ma prima Djimsiti e poi Castagne salvano in area su Rog e Joao Pedro. È solo il preludio di un gol che arriverà qualche minuto più tardi, al 33'. Sulla velenosa punizione di Lykogiannis, il pallone carambola su Palomino e Pasalic e si infila beffardamente alle spalle di Gollini. La reazione dei padroni di casa è immediata, con Gomez che al 38' centra la traversa con un tiro dal limite. Ma un minuto più tardi Ilicic rovina i piani di rimonta della Dea e si fa cacciare dall'arbitro Abisso per un calcione rifilato a Lykogiannis, dopo un contrasto sulla fascia destra. In avvio di ripresa, Gasperini prova a scuotere i suoi inserendo Malinovskyi e Hateboer per Gomez e Gosens. Nonostante ciò, è il Cagliari ad avere le migliori occasioni tanto che al 13' un'Atalanta alla disperata ricerca del pari viene punita in contropiede dall'uruguaiano Oliva, che al secondo gettone in A finalizza sull'assist di Simeone.

Sotto di un uomo e di due gol, l'Atalanta generosamente cerca di riaprire al 42' il match con Malinovskyi, ma è il subentrato Nandez a sfiorare il 3-0 (respinta con i piedi di Gollini). Al triplice fischio esultano i giocatori del Cagliari. «Una gara da incorniciare, ma ora non accontentiamoci», sottolinea Maran, dopo aver disinnescato il miglior attacco del campionato. Rabbuiato Gasperini: «Sbagliato l'approccio, loro un altro passo.

Il rosso a Ilicic? Lykogiannis era già ammonito, potevano andare fuori entrambi. L'episodio ha influito, ma noi non c'eravamo di testa. Ora pensiamo al City». Già, la Champions. Obiettivo dell'Atalanta e ora pure sogno del Cagliari.

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