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La Spagna è esagerata. Il mix baby-veterani porta in dote sette gol

In un tempo 549 passaggi, record assoluto. Gavi il primo 2004 a segno in un Mondiale

La Spagna è esagerata. Il mix baby-veterani porta in dote sette gol

C'era molta fiducia nell'ambiente spagnolo prima di questo esordio mondiale. Per qualcuno addirittura esagerato, con un Luis Enrique mai così leader e padrone della situazione, tanto da potersi permettere nientemeno che un filo diretto coi tifosi tramite la piattaforma Twitch. Atteggiamento del tutto opposto a quello pre-Europeo di un anno e mezzo fa, quando molti media dopo i primi pareggi scialbi chiedevano la testa del selezionatore.

La Spagna ha debuttato in Qatar annientando il Costarica 7-0, la vittoria più larga delle Furie Rosse in un mondiale (settimo risultato più ampio di sempre nella storia della manifestazione) e primo successo all'esordio dopo tre edizioni in cui l'inizio era stato una sconfitta o un pareggio. Ne è passato di tempo da quando gli spagnoli vinsero la coppa nel 2010 segnando 8 gol in 7 partite.

Il Costarica a dire il vero è sembrato più uno sparring partner pugilistico che una squadra di calcio, a partire dalla formazione schierata dal tecnico Suarez, un 5-4-1 senza la minima ambizione. Tutti dietro a sperare in una giornata-no degli iberici, che invece hanno azzannato subito la gara con il loro tridente leggerissimo ma esemplare nell'associarsi con i centrocampisti: Ferràn Torres, Asensio e Dani Olmo, ben coadiuvati dai vari Gavi (18 anni e non sentirli, fenomenale il suo gol del 5-0 con un destro al volo dal limite in allungo, il primo 2004 a segno in un Mondiale), Pedri e Busquets. Più quelli entrati dalla panchina, come Morata e Soler, che hanno gonfiato il tabellino e potrebbero essere benissimo dei titolari, o gli altri giovanissimi Balde e Nico Williams.

Oltre alla sagacia tattica di Luis Enrique impossibile non notare due aspetti della rosa della Spagna. Il primo, appunto, è la lunghezza della rosa, compresa la rinascita di gente che nei rispettivi club si stava deprimendo, tipo Asensio o Ferràn Torres, convocati per il Qatar senza essere titolari nel Real Madrid e nel Barcellona: il secondo è la freschezza che traspare da questo tiki-taka moderno, che appena può va dritto per dritto invece di limitarsi a un fraseggio sterile come tante altre volte invece in passato. La tecnica di base comunque rimane visto che i 549 passaggi completati nel primo tempo sono un record nella storia dei mondiali da quando si calcola questo aspetto del gioco.

Il Costarica non ci ha capito niente, ma ora tocca alla Germania, avversario di ben altro spessore almeno sulla carta.

Domenica sera la sfida tra la Spagna e i tedeschi si preannuncia come una delle più interessanti di questa prima fase del mondiale: sarebbe stato comunque un incontro di cartello, ma dopo il ko inaspettato col Giappone la Germania è chiamata a vincere per rimanere in corsa. «Nulla è impossibile per questa squadra», ha gonfiato ancora di più il petto Luis Enrique dopo il repaso dato al Costarica. Vedremo se la baldanza proseguirà anche domenica sera.

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