Hanno ferite sanguinose Toro e Milan. E problemi irrisolti in comune, tipo il gol che non arriva nel caso di Mazzarri e i rari tiri in porta nel caso di Giampaolo. Non solo. Sono entrambi finiti sotto una pioggia velenosa di critiche e insulti, a vario titolo. «Ho letto nei miei confronti cose inaudite su internet di persone che, nascoste dietro un nickname, mi hanno offeso» la denuncia pubblica del tecnico granata accusato d'aver fatto il piangina sul gol della Samp domenica pomeriggio. «È criticato chi comincia a dar fastidio» è la morale con cui si consola Mazzarri reduce da due sconfitte consecutive. «Non vi ho letto dopo il derby ma a giudicare dagli sms degli amici ricevuti, mi avete martellato. Tutto sommato vi capisco» è invece, a microfoni spenti, il disincanto di Marco Giampaolo che eppure sembra addirittura avere i giorni contati con 6 punti in classifica, come il Toro, un gioco e scelte da decifrare e due rivali uno più tosto dell'altro. «Io a rischio? Non penso mai a queste cose. So che il tempo è il mio principale alleato e anche allo stesso tempo il mio principale nemico» il realismo quasi cinico del rossonero, lento e paziente, consapevole che «non ci sono giocatori presi da Boban, Maldini o Massara, ma 24 giocatori del Milan» per aggirare il campo minato del mercato subito più che suggerito.
Anche i limiti tecnici di Toro e Milan sono allo specchio. «Spero si faccia qualche tiro in più» è la risposta di Mazzarri. Più protettivo Giampaolo invece è con Piatek. «Non c'è nessun caso, dobbiamo metterlo nelle condizioni migliori». Alla fine le distanze, tra i due, emergono solo quando si reclamano le ricette per medicare le ferite e uscire dalle curve. «Penso che andrà in campo un Toro anche un po' arrabbiato» è il pronostico di Mazzarri immaginando una squadra di lotta più che di governo.
«Lavoriamo per essere padroni del gioco e della partita, conosco le difficoltà, non vengo dalla montagna con il sapone» è la replica appuntita di Giampaolo, l'unica volta in cui reagisce all'alta marea delle critiche. FOrd
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