Storie di sport e di donne Campionesse anche di vita

Storie di sport e di donne Campionesse anche di vita

RomaUna vita da imprenditore, con una storica concessionaria di Ferrari, Bmw e Maserati per il Lazio, la Toscana, la Campania e la Sardegna. Un tessuto solidissimo di relazioni trasversali. Una colonna del bel mondo capitolino con un curriculum di conquiste femminile da far scattare la legittima invidia della quasi totalità della popolazione maschile. Ma soprattutto un grande amore per tutto ciò che è sport, vissuto in prima persona da praticante ma anche da organizzatore di grandi eventi e presidente dello storico Circolo Canottieri Aniene di Roma.
Una passione che Giovanni Malagò, insieme alla giornalista Nicoletta Melone, ha trasferito in un libro «Storie di sport, storie di donne», edito da Rizzoli - i cui proventi saranno devoluti a favore della disabilità dello sport femminile - e presentato ieri nel Salone d’Onore del Coni. Un volume che tratteggia i ritratti di diciassette atlete molto diverse tra loro ma tutte rigorosamente italiane, dalla nuotatrice Federica Pellegrini alla schermitrice Valentina Vezzali, dalla pattinatrice Carolina Kostner all’olimpionica di windsurf Alessandra Sensini, dalla tuffatrice Tania Cagnotto alla sciatrice di fondo Manuela Di Centa, dalla canoista Josefa Idem alla tennista Flavia Pennetta, dalle pallavoliste Francesca Piccinini e Antonella Del Core alla sciatrice Deborah Compagnoni, senza dimenticare le veliste Giulia Conti e Giovanna Micol. In pratica le firme che hanno scritto e stampato a fuoco nella nostra memoria buona parte dei successi dello sport italiano degli ultimi vent’anni.
Un mosaico che si completa con le atlete paralimpiche e con la splendida ostinazione con cui queste donne esaltano i valori più alti dello sport: le podiste Annalisa Minetti e Giusy Versace, l’eclettica (sciatrice, canottiera e velista) Paola Protopapa, la maratoneta Francesca Porcellato. Tutte persone «incredibilmente vicine nella grandiosità del saper vivere e affrontare lo specifico della disciplina scelta». Un viaggio tra donne speciali effettuato cercando di trovare l’«accesso alla loro anima, alle inquietudini così come alla serenità delle loro personalità, ai loro soli e alle loro lune, al loro modo di accettare le pressioni dei mondi in cui si ritrovano a vivere».

Una galleria di ritratti in cui l’autore si sofferma sulla fatica e l’ebbrezza della costruzione di un successo ma anche sul complesso ruolo di atlete-madri. Una condizione che apre «capitoli di sport e di vita straordinari che vale sempre la pena di conoscere».

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