Che noia Sneijder, l'ha detto anche il presidente che fino a ieri ne parlava come del più bravo di tutti. Sarà perché con l'olandese l'Inter le ha prese in casa dalla Roma mentre senza ha battuto Fiorentina, Milan, Juventus e Napoli. O magari perché la pista parigina è calda e meno se ne parla, meno danni si fanno. Carlo Ancelotti ha detto che l'olandese non rientra nei programmi: «Sneijder ha il profilo per poter giocare in qualsiasi squadra del mondo ma questo non significa che verrà qui o che abbiamo parlato con lui». Però si è sbilanciata anche L'Equipe che rivela come Leonardo, ex allenatore di Sneijder all'Inter, abbia fatto uno squillo per informarsi e nessuno gli ha sbattuto il telefono in faccia, indiscrezione che ha fatto crollare la quota dei bookie sul trasferimento parigino a 3.5, comunque sempre sopra il 2.88 bancato per una cessione allo United. Se è vero che il Psg per Wes offre 12,5 mln, Moratti telefona all'Ata, fa lucidare il jet e gli dà uno strappo, a Parigi ha anche un bellissimo appartamento. Ma Javier Pastore è tutta un'altra storia e il presidente non vuole mischiare le faccende, intanto si libera di un ingaggio da sei netti, poi eventualmente ci pensa: «Un vice Milito a gennaio? Ne parleremo. Vediamo cosa c'è di buono in giro e se c'è bisogno di fare qualcosa». Huntelaar guadagna 4 mln a stagione, Tottenham e Arsenal gliene offrono 6, è un'asta bellissima e Moratti ha intenzione di lasciarla vincere agli inglesi, anche se l'ex Milan va in scadenza con lo Schalke 04 a giugno. Anche Armando Campagnaro va in scadenza e ha un ingaggio più umano ma in questo momento l'Inter non vuole forzare con nessuna italiana, se fosse il centrale di Mazzarri a farsi avanti allora le cose cambierebbero perché Silvestre proprio non ha convinto. Ma da Napoli arrivano ben altri rumors e l'argentino ha come prima missione trovare un accordo per il prolungamento. Paulinho ora si gioca il Mondiale per club con il Corinthians, l'Inter lo aveva in mano per 7,5 mln e tale resta l'offerta, anche se ora il cartellino del brasiliano è salito a 15.
Ma ora Moratti ha tutto il diritto di dondolarsi, è tornato in piena corsa, i ragazzi che Stramaccioni ha gettato in campo contro il Nefti hanno colorato l'orizzonte, Alberigo Evani, selezionatore dell'Under 19 azzurra, ne ha convocati cinque per uno stage a Coverciano, il portiere Raffaele Dalle Vedove, il difensore Simone Pasa, il centrocampista Marco Benassi e gli attaccanti Niccolò Belloni e Luca Garritano. La cantera di Interello al momento sembra il miglior rincalzo alla rosa di Strama. Serve un vice Milito e questo arriva, non un pezzo grosso, uno che sa di giocare solo se il Principe viene gambizzato, uno che costa zero o quasi e sa stare bravo al suo posto. Le cose stanno girando talmente bene che Moratti ha giudicato non decisivi gli errori di Rizzoli domenica sera, tipo il gol di Cavani con Pandev in fuorigioco e il secondo giallo risparmiato a Behrami già ammonito. La conferma è una squadra capace di emozionare e rigenerarsi come la coda di una lucertola. Basta non parlare di scudetto o anti Juve: «Perché l'ultima volta che ci avete affibbiato questo epiteto - ha detto Stramaccioni che si è preso i complimenti dalla stampa napoletano per il suo linguaggio forbito - poi siamo crollati. È divertente come ogni settimana ci sia una nuova anti Juve che poi perde regolarmente la partita successiva».
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