Si dice che ieri sia stato il giorno più triste del 2018. Lo chiamano Blue Monday, il tanto odiato terzo lunedì di gennaio che porterebbe depressione e stanchezza. Sia chiaro, non per tutti. Eppure la giornata di ieri, guarda caso, per le tenniste americane è stato davvero un terribile Blue Monday. Agli Australian Open di Melbourne sono già uscite di scena al primo turno Sloane Stephens, CoCo Vandeweghe e Venus Williams. Ovvero tre delle quattro semifinaliste a stelle e strisce all'ultimo Us Open vinto proprio dalla Stephens sulla Keys, la sola rimasta tra le big e a questo punto l'unica speranza di salvezza delle nordamericani. È stata un vero incubo l'avvio di stagione del tennis made in Usa. Prima il forfait di Serena Williams, regina un anno fa ai danni della sorellona Venus, ora le scoppole prese dalle connazionali. Se pensiamo che il 2017 si era chiuso con il trionfo in Fed Cup proprio delle americane, fa un po' effetto questa debacle.
Non ce l'ha fatta Francesca Schiavone a superare lo scoglio Ostapenko: la milanese si è arresa 6-1 6-4 alla 20enne lettone, 17 anni più giovane. Fuori al primo turno anche Lorenzi e Caruso. Bene Andreas Seppi, che si è imposto 3 set a 1 sul francese Moutet e Rafa Nadal. Nella notte, invece, in campo Fognini e Giorgi. Questa mattina l'esordio di Federer. SAr- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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