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Una super scarpa per "cancellare" Bolt

Test su una calzatura con placche in carbonio, ma non è ancora omologata

Una super scarpa per "cancellare" Bolt

Obiettivi per il nuovo anno: battere Usain Bolt. Sulla scia della storica barriera delle due ore nella maratona abbattuta da Eliud Kipchoge, il 2020 potrebbe rivelarsi un altro anno a suon di record. Una foto scattata ad uno degli allenamenti del velocista americano Mike Rodgers, infatti, sembrerebbe mostrare un nuovo tipo di scarpe tecnologiche in grado di rivoluzionare il mondo dell'atletica. A quanto pare, riferisce il sito spagnolo Marca, sembrerebbe che la Nike stia effettivamente producendo un paio di scarpe Air and Carbon Plate, qualcosa di simile al modello indossato da Kipchoge nel giorno dell'1h59' di Vienna, che potrebbe consentire al Coleman o al Lyles di turno di battere i record mondiali di 100 metri (9.58) e 200 metri (19.19) di Usain Bolt. Dalla prima immagine pubblicata si nota come nelle solette delle scarpe ci siano due placche di carbonio, al fine di garantire una maggiore elasticità e una migliore prestazione sia in rettilineo che in curva. Ora toccherà alla Iaaf, la Federatletica mondiale, discutere la regolarità di questo modello di scarpe prima di essere messo in commercio. Intanto, però, qualcuno ha già espresso la sua opinione, come l'ex primatista spagnolo Angel David Rodriguez. «Questo modello spiega - è molto simile a quello che ha permesso a Kipchoge di scendere sotto le due ore. Se la Iaaf dovesse dare l'ok, nel 2020 è possibile che ai Giochi di Tokyo qualcuno possa battere non solo i record di Bolt, ma per esempio anche i primati meno recenti come quelli dei 100-200 della Florence Griffith, quello dei 400 di Marita Koch e dei 400 hs di Angelo Taylor».

In passato, altre discipline come il ciclismo, il tennis e il nuoto si ritrovarono a discutere sull'impiego di nuovi prodotti tecnologici e più performanti e che avrebbero cambiato il corso della storia.

Si pensi alla sperimentazione della bici e delle ruote per il record dell'ora; oppure alle racchette in fibra di carbonio che pian piano stavano rimpiazzando quelle di legno; o ai costumoni che hanno segnato un'era. Ma stavolta, come finirà?

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