Superman e il bambino Greg oro nella 5 km, Matteo nei tuffi a 14 anni

Paltrinieri: "Voglio tutto". E oggi ha la 10 km. Santoro con la Pellacani trionfa nel sincro misto

Superman e il bambino Greg oro nella 5 km, Matteo nei tuffi a 14 anni

Il Superman e il bambino. Greg e Matteo. Nuoto e tuffi, il grande campione e la sorpresa. Sembra una di quelle favole da raccontare la sera ai propri figli. A Budapest, sede dei Campionati europei, l'Italia del nuoto ieri ha portato a casa altri due favolosi ori, in maniera del tutto inaspettata.

Il primo a trionfare è stato Gregorio Paltrinieri, vincitore nel pomeriggio nella 5 km di nuoto in acque libere. Dopo aver dominato per anni nella piscina, il carpigiano ora si è imposto anche tra le onde e al freddo. Sì, è la prima volta d'oro di Greg il fondista. Ieri, al Lupa Lake, il titolo è arrivato al termine di una progressione micidiale nell'ultimo rettilineo. Nulla hanno potuto gli avversari, tra questi c'era il tedesco Florian Wellbrock, solo nono a 74. A completare una giornata indimenticabile il bronzo acchiappato da Dario Verani (a 33), compagno di allenamento di Greg (e l'argento nella 5 donne della Gabbrielleschi). «Questo successo commenta Paltrinieri - è incredibile perché è il mio primo europeo di fondo e la 5 km l'ho nuotata solo due volte. Era da un po' che non salivo sul gradino più alto d'Europa. Mi mancava». Erano invece dieci anni che l'Italia del fondo non conquistava l'oro europeo nella 5 km. Ed è arrivata grazie al principiante. «Sono arrivato in questo sport da principiante, conoscendo poco o niente. Ma piano piano mi sento più cosciente di quello che faccio. Le stesse sensazioni che provavo in piscina ora le sto provando qua». Dunque, aspettatevi di tutto da questo carpigiano che possiede una consapevolezza di sé senza eguali: «Voglio vincere tutto in acque libere e in piscina». Per diventare dio delle acque. «Dove può arrivare il nuovo Greg? Dove vuole, l'ho sempre detto. È già uno dei più grandi nuotatori della storia», ha confermato Fabrizio Antonelli, suo coach da un anno, a cui è scesa pure una lacrima. Non è finita: oggi (ore 14 RaiSport), Greg si tuffa nella 10 km, la specialità olimpica che Paltrinieri vuole domare.

L'altro oro di giornata porta la firma di Chiara Pellacani e Matteo Santoro. I due giovani sfrontati, pur sommando in due trentatré anni, hanno mostrato una solidità mentale già da veterani vincendo il sincro misto dal trampolino. Quest'ultimo poi, ha scritto una pagina indelebile di storia per l'Italtuffi. Perché il ragazzo romano è salito sul tetto d'Europa alla tenera età di 14 anni e 215 giorni. Migliorando dunque il precedente primato (15 anni) che apparteneva proprio alla Pellacani, ieri alla terza medaglia in tre giorni, che aveva già a sua volta tolto il primato a un monumento di questa disciplina come Tania Cagnotto.

Un po' emozionato ma per nulla impaurito, baby Santoro, iscritto al primo anno del Liceo scientifico sportivo: «Io e Chiara ci conosciamo molto bene e sappiamo di valere molto, ma anche di poter crescere essendo giovani. Questa sera è stato tutto perfetto: meglio di così non poteva andare». Parola di Superman e del bambino.

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