Il settore auto è in una fase di trasformazione, un lungo percorso che dovrà portare alla mobilità a emissioni zero e che fa tappa i questi giorni al Salone di Parigi dove l'industria sta dimostrando che l'obiettivo è a portata di mano, che tecnicamente i veicoli elettrici, o quasi, come quelli ibridi plug-in, sono già pronti. Ma per arrivare alla trasformazione c'è da affrontare la transizione, una fase che sarà molto lunga, scandita dalla mancanza di reti di ricarica e da limiti alle emissioni che diverranno via via più stringenti, un periodo durante il quale tutte le alimentazioni tradizionali diventeranno provvisorie ma indispensabili. Largo dunque alle elettriche e alla guida autonoma è il messaggio del Mondial ma cerchiamo di essere anche pragmatici, come il presidente di Seat, Luca de Meo, una voce fuori dal coro, che ha intelligentemente sostenuto, in una lunga e affollatissima conferenza stampa, l'alimentazione a metano o biogas come soluzione subito disponibile per migliorare la qualità dell'aria.
Il coro, alla rassegna transalpina che compie 120 anni, non è però al completo, tutt'altro, viste le tante defezioni: da Volkswagen a Opel, da Ford a Nissan, da Fca (a rappresentare l'Italia c'è Ferrari) a Volvo, da Mazda a Mitsubishi e Subaru, da Mini fino a blasoni come Bentley, Rolls-Royce o Aston Martin. Semiufficiali, affidate a rappresentanti francesi, le presenze di Audi, Lamborghini e Maserati. Oltre a non aver mancato l'appuntamento parigino, la Ferrari ha deciso di onorarlo nel migliore dei modi con importanti novità, come la speciale 488 Pista Spider alla quale sono state affiancate in prima mondiale le Monza Sp1 e Sp2, monoposto e biposto, i primi due modelli del programma Icona con il quale Maranello vuole riproporre, in tiratura limitata, modelli ispirati al suo glorioso passato.
Girando per i padiglioni, dove si notano i grandi spazi rimasti vuoti per le assenze, si incontrano continuamente vetture green, Suve crossover. C'è però qualche eccezione, come la nuova Peugeot 508 in versione wagon, un classico interpretato secondo criteri moderni che sarà disponibile anche in versione ibrida plug-in come la sorella berlina. La Casa del Leone ha una giovane gamma di Suv ormai affermati e punta quindi i riflettori sulla e-Legend, concept Ev di rara bellezza. Gli altri due marchi di Psa, Citroën e Ds, pur vantando modelli ecologici, puntano di più sui Suv, la prima con C5 Aircross, bestseller in Cina e ora pronto i versione europea, e la seconda con la Ds3 Crossback. Renault, che può vantarsi di essere stata pioniera nelle auto elettriche, celebra questo suo primato (da condividere con l'alleata Nissan) con una concept da città di un futuro molto lontano, la Ez-Ultimo, enorme lounge su quattro ruote completamente autonoma e, ovviamente, elettrica. Nella immensa Hall 1, insieme ai francesi con i loro immensi stand, ci sono Suzuki, con la rinnovata Vitara e la quarta generazione dell'immortale Jimny; Kia con lo shooting brake Proceed e la Niro 100% elettrica; Hyundai con la grintosa i30 Fastback N.
Al Salone non c'è Volkswagen ma il gruppo ha per fortuna permesso la partecipazione di Seat, con la prima mondiale del grande Suv Tarraco, Skoda con la Kodiaq in versione Rs, e Porsche che celebra presente e futuro dei suoi iconici Speedster. In virtù di misteriose alchimie di marketing c'è Audi con uno stand gestito da Audi France, ma identico, per superficie e opulenza di allestimento, a quello ufficiale di due anni fa. La Casa dei quattro anelli può quindi schierare la nuova e-tron insieme a Q3, alla rinnovata A1 e alla SQ2 e confrontarsi così ad armi pari con gli altri due marchi premium germanici che non hanno fatto mancare la loro presenza ufficiale.
Per Bmw e Mercedes-Benz, del resto, ci sono novità pesanti in termini di volume, come la nuova generazione della Serie 3, il bread&butter della casa di Monaco, equipaggiata di tecnologie inedite, mentre la Casa della Stella rafforza gli assi portanti delle sue vendite: i Suv, con il nuovo Gle, e le compatte, con la nuova Classe B e la Classe A Berlina in prima europea.
Non ha mancato il rendez-vous con il
Mondial, Toyota, che chiude la breve epoca di Auris per tornare a usare il nome Corolla per la sua media compatta in versione berlina e Touring Sports. A Parigi c'è anche Honda con la versione Hybrid del suo popolare suv Cr-v.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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