Svindal IV re d'Italia Schield regina di slalom

Il norvegese dopo i trionfi in Gardena sbanca Bormio. Innerhofer è 6° L'austriaca supera Vreni Schneider: nessuno come lei tra i pali stretti

Svindal IV re d'Italia Schield regina di slalom

Lei è appena stata incoronata regina dello slalom, lui è il nuovo re d'Italia su pista da sci. Lei è fidanzatissima con un altro big del circo bianco, lui ha appena rotto con una campionessa. Marlies Schild e Aksel Lund Svidnal sono la nuova coppia di vincitori con cui la coppa del mondo archivia questo 2013. A Lienz, davanti al pubblico di casa, la "quasi" signora Raich ha compiuto il suo capolavoro numero 35 fra le porte strette di uno slalom partito fra la nebbia e finito in un trionfo del Wunderteam. Sì, perché Marlies, timida e biondina, in slalom è ferocissima e da ieri è la donna più vincente. A 34 sigilli si era fermata un'altra grandissima, la svizzera Vreni Schneider. Schild come Alberto Tomba fa 35, ma a differenza della Bomba può puntare a battere il prossimo record, quello di 36 vittorie, in discesa, che appartiene sempre ad un'austriaca, Anne Marie Moser Proell. La "vecchia" Schild, sesta dopo la prima manche, ha saputo gelare la Shiffrin, al comando a metà gara. Terza Maria Riesch nella gara in cui ad accendersi, dopo 4 anni lontano dai vertici, è anche la lucina azzurra di Chiara Costazza, settima sulla pista dove nel 2007 seppe addirittura vincere.

Ha luogo invece a Bormio l'incoronazione di Aksel Lund Svindal che, al suo quarto sigillo stagionale, conquista anche la sua prima Stelvio in carriera. Il norvegese, leader in fuga nella classifica generale, è sempre più italiano e stavolta Julia Mancuso, ormai sua ex fidanzata pure di lontane origini italiane, non c'entra. Svindal, pupillo del Trentino dove si allena, fresco trionfatore in superG sull'altra azzurrissima Saslong, la nostra lingua la sta imparando a piccole dosi. In Val Gardena Svindal ha già vinto 3 volte il superG e sfiorato il podio in discesa. A Bormio, dopo l'argento iridato in combinata del 2005, questa prima vittoria è una bella rivincita sullo scorso anno quando fu terzo in uno dei podi più stretti della storia con 4 atleti (Reichelt e Paris ex aequo) in due centesimi.

Ieri Reichelt è rimasto dietro, Paris a casa e Erik Guay ha chiuso terzo in una discesa che, già rinviata di mezzora, avrebbe dovuto forse essere rimandata di un altro po', considerati i sette centimetri di neve caduti nella notte. Purtroppo a mezzodì nevicava ancora nella parte alta del tracciato e, se il via fosse stato dato più tardi, lo spettacolo avrebbe guadagnato in equità.

Sui primi numeri, infatti, vento e neve hanno rimescolato le carte, relegando Christof Innerhofer in sesta posizione ed esaltando invece Silvano Varettoni, bravissimo a chiudere nono su una pista rovinata, ma ormai baciata dal sole. Ora dopo vischio e San Silvestro si torna tutti a Bormio per due slalom, primo appuntamento dell'anno nuovo, l'anno olimpico.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica