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Tacconi sicuro: "Ecco cosa può salvare il calcio"

In esclusiva per ilgiornale.it, Stefano Tacconi ha toccato diversi argomenti tra cui la stecca della Juventus ad Udine, lotta scudetto, Champions League, legge Bosman e molto altro ancora

Tacconi sicuro: "Ecco cosa può salvare il calcio"

Il campionato di Serie A ha preso il via con le big che non hanno deluso le aspettative, tranne la Juventus di Massimiliano Allegri che si è fatta rimontare dall'Udinese di Gotti. L'Inter campione d'Italia di Simone Inzaghi ha vinto per 4-0 sul Genoa, l'Atalanta l'ha spuntata all'ultimo minuto contro il Torino per 2-1, il Milan ha avuto la meglio di misura per 1-0 contro la Sampdoria, la Roma di José Mourinho e la Lazio di Maurizio Sarri hanno battuto rispettivamente Fiorentina ed Empoli per 3-1 mentre il Napoli di Spalletti che ha regolato per 2-0 il Venezia.

Come detto, la Juventus dell'Allegri bis vinceva per 2-0 sull'Udinese grazie ai gol di Dybala e Cuadrado ma nella ripresa, complice le papere di Szczesny, si è fatta riprendere sul 2-2. In esclusiva per ilgiornale.it, uno juventino doc come Stefano Tacconi ha commentato la prima giornata di campionato in cui la Vecchia Signora ha steccato ma non solo. L'ex numero uno dei bianconeri ha inoltre parlato del futuro di Cristiano Ronaldo, della cessione di Romelu Lukaku al Chelsea, delle difficoltà del calcio e molto altro ancora:

Tacconi, cosa ne pensa di questa prima giornata di campionato andata in archivio?

"Questo è il campionato di agosto, dunque ha poco senso fare oggi delle valutazioni. Questo è quel mese dove tutti dicono che c’è una favorita che vince il campionato e poi puntualmente non vince (ride; ndr). Chi ha giocato a calcio sa benissimo che queste sono prove generali, aspettiamo il giro di boa dopo Natale per fare delle considerazioni più approfondite"

La Juventus però è l'unica big a non aver ottenuto i tre punti. Cosa ne pensa della rimonta subita ad Udine?

"Non mi preoccupa sinceramente. Aver perso due punti non conta niente alla prima giornata. Da oggi in poi anche le altre squadre faranno errori e perderanno punti, è fisiologico. Oggi gli allenatori non riescono a lavorare bene perché ci sono troppi impegni ravvicinati. Ai miei tempi eravamo 18-20 e andavamo in ritiro, oggi è un altro calcio e molte volte i mister non riescono a trovare un equilibrio fin da subito"

CR7 è rimasto in panchina e si dice che possa anche finire al Psg se Mbappé andasse al Real Madrid. Il tifoso della Juventus deve preoccuparsi?

"Ma va, nessuna preoccuazione. Per me resta in bianconero. Cristiano Ronaldo non era titolare contro l'Udinese perché ha giocato tante partite, ha fatto gli Europei con il Portogallo, ha 36 anni e sicuramente non sarà stato in condizione ottimale. Va via? Ma chi lo vuole? Chi glieli dà quei soldi e poi il club che lo acquisterebbe deve pagare il cartellino alla Juventus. Detto questo io lo terrei tutta la vita uno come Ronaldo. Se iniziamo a criticare uno come lui vuole dire che di calcio si capisce zero"

Nel caso dovesse partire, destinazione Psg, Mauro Icardi sarebbe il giusto sostituto?

"Non lo so sinceramente ma io sono certo che resterà. Messi e Ronaldo insieme? Ma dai, per favore...è fantascienza pura, il calcio reale è un’altra cosa. Due galline nello setsso pollaio...ma dai non scherziamo per favore".

L'Inter vista contro il Genoa l'ha impressionata? La squadra di Inzaghi è la favorita?

“Hanno fatto gol tutti contro il Genoa: da Dzeko a Calhanoglu e hanno giocato bene. Non so dire se è la favorita, questo sarà un campionato equilibrato, senza una vera favorita. I calcoli nel calcio li possono fare solo società e allenatore. Poi ci sono anche giornalisti e tifosi che li fanno ma loro capiscono poco di calcio ed è inutile stare a parlarne (ride; ndr). Se un giornalista pensa di capire di calcio vada a Coverciano fare il corso e poi ne riparliamo, idem un tifoso. Facile parlare e scrivere ma prova ad entrare nelle dinamiche di uno spogliatio e poi ne riparliamo..."

Chi vince la Serie A?

"Domanda difficile perché a differenza di Francia, Germania, Inghilterra e Spagna, in Serie A è più difficile fare previsioni perché ci sono almeno 10 squadre che possono vincere campionato e dunque non è facile sbilanciarsi in nessun senso, soprattutto quest'anno"

Lukaku ha voluto andare al Chelsea e l'Inter l'ha assecondato mettendo a posto il bilancio. Cosa ne pensa di questa mossa?

"Ormai il calcio è questo...quello bacia lo stemma e il giorno dopo cambia squadre, l'altro piange (si riferisce a Messi; ndr) e dopo 24 ore ride... e grazie, riderei anche io con tutti i soldi che gli danno. Io spero solo una cosa, che qualcuno decida di togliere la legge Bosman altrimenti le società andranno a morire pian piano. E anche la figura del procuratore va eliminata. Se non togliamo potere agli agenti il calcio finirà in pochissimo tempo. Ripeto, togliere la legge Bosman conquistata con fatica è l'unica salvezza ma ormai il calcio è solo business, l'80% dei calciatori pensa solo ai soldi e non ha il cervello attaccato al collo, per una società diventa dura da gestire. Non ci sono più Del Piero, Baresi, Maldini, gente che giocava per la maglia e non per i soldi"

Capitolo Champions League: come vede posizionate le italiane?

"Stiamo lì e attendiamo di vedere cosa succede. C’è sempre quella famosa cosa importante nel calcio e nella vita che si chiama botta di culo.

In coppa vince la più forte come sempre ma la componente fortuna è fondamentale. Io penso che le italiane se la gioheranno ma ci vuole la fortuna per andare avanti in quella competizione"

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