Dalla gioia al dolore. In un attimo, Gianmarco Tamberi è passato dal record italiano a un infortunio, serio, alla caviglia sinistra. Una settimana dopo aver dominato gli Europei, a Montecarlo nella sede della nona tappa di Diamond League, il marchigiano ha prima vinto la prova dell'alto davanti a fenomeni del calibro di Bondarenko e Barshim, poi ha stabilito il nuovo primato italiano di 2.39 metri, migliorato il proprio precedente di un anno fa.
Per questo motivo, Gimbo era ormai pronto a essere incoronato, nel Principato, numero uno della specialità. Cinque minuti dopo Tamberi, che una volta eguagliato il suo stesso limite italiano di 2.37m era riuscito all'ultimo tentativo utile l'impresa da record, il dramma. Come superare quella sottile linea di demarcazione tra l'essere favorito ai Giochi al rischio di non partecipare ai Giochi.
D'altronde l'atleta delle Fiamme Gialle, che ogni volta cerca di conquistare il pubblico presente, è celebre agli addetti perché un'agonista innato. Questa volta la voglia di strafare ha oltrepassato la ragione, la spensieratezza ed esuberanza si sono ostacolate alla sfortuna, che a Monaco ha avuto il sopravvento. Ormai sicuro del successo, infatti, Gianmarco voleva, a tutti i costi, raggiungere la misura di 2.41. Le Olimpiadi sono alle porte, perché non fermarsi, Gimbo? Al secondo tentativo, nel momento dello stacco la scarpa sinistra dell'anconetano si è aperta, pessimo segnale, procurando una distorsione inevitabile della caviglia. Subito un grido di dolore ha raggelato lo stadio, tanto che la felicità dei tanti tifosi accorsi per assistere alle gesta dell'uomo half-shave si è mutata in forte apprensione. Gianmarco si è subito reso conto della gravità del problema con quel "no" urlato e poi sulla barella a dire "non fatemi perdere le olimpiadi".
L'ultima immagine è drammatica: Gimbo, con le mani sul volto e in lacrime, viene trasportato in barella sulla macchina dell'organizzazione. Giunto in ospedale papà Marco ha dichiarato: "Non mi sembra il tendine, ma mentre saltava ha sentito che si stava storcendo tutto. La caviglia è gonfia, ma voglio essere ottimista". I primi accertamenti effettuati dai medici escludono lesioni di rilievo sulla zona interessata.
Ma basteranno tre settimane di guarigione? In giornata, intanto, il 24enne campione del mondo e d'Europa sarà sottoposto ai controlli del prof. Franco Combi a Pavia. Sperando di ritrovare il sorriso e il sogno olimpico.
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