«Tedeschi pericolosi se corrono In difesa non sono fenomeni»

Germania molto fisica. Löw come Prandelli

«Tedeschi pericolosi se corrono In difesa non sono fenomeni»

Nel 2006 l'Italia risolse la semifinale in Germania a 3' dai rigori, con il sinistro di Fabio Grosso, oggi in uscita dalla Juve. Fra i 23 campioni del mondo c'era Cristian Zaccardo, poi giocatore del Wolfsburg, con Barzagli.
Zaccardo, la difesa azzurra aveva preso 3 gol dalla Russia, uno dalla Spagna e un altro dalla Croazia. Da due gare non subisce reti, ora è più compatta della retroguardia bianca?
«Il contenimento è uno dei punti tedeschi meno forti, anche a livello di club - risponde il giocatore del Parma, 30 anni -. Hanno caratteristiche fisiche importanti, corsa e temperamento, non mollano mai, a livello tattico però non sono preparati come la scuola italiana».
Pochi gli azzurri di successo, in Germania. Per Zaccardo solo un gol in 15 presenze, nel 2008-09.
«Al Wolfsburg vincemmo lo scudetto, ma con tanti stranieri, nessuno di allora è nella rosa attuale».
Fra i campioni del mondo, invece, sono sopravvissuti in quattro: Buffon, Barzagli, De Rossi e Pirlo.
«Thiago Silva è per me il miglior difensore al mondo, Andrea Barzagli però è fra i migliori 5 d'Europa, in una forma eccezionale, alla miglior stagione della carriera: insuperabile».


Prandelli è più bravo del ct Loew?
«Dieci a entrambi, per come fanno giocare le nazionali. Determinante sarà la condizione fisica, tecnicamente e tatticamente abbiamo qualcosa in più, ma se i tedeschi sul piano della corsa saranno molto superiori ecco che saranno avvantaggiati».

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