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Telenovela De Ketelaere. Per il Milan va a vuoto anche la gita al lago

Stallo per il belga, il rischio è che l'affare sfumi come successo per Botman e forse per Sanches

Telenovela De Ketelaere. Per il Milan va a vuoto anche la gita al lago

Anche la seconda tappa del CDK Tour si è conclusa con un nulla di fatto. Dal Belgio (Bruges) si è passati in Svizzera (Lugano), ma il risultato è stato il medesimo di settimana scorsa. Continua, infatti, la fase di stallo tra Milan e Club Brugge nella trattativa per Charles De Ketelaere, obiettivo principale di mercato dei rossoneri. Ieri all'ora di pranzo Maldini e Massara sono sbarcati in terra elvetica per incontrare il general manager dei belgi, Vincent Mannaert, che dopo il pranzo con vista lago all'Hotel Splendide ha fatto nuovamente muro nei confronti del Diavolo. Niente da fare, ancora una volta. Il Milan è rientrato a casa dalla missione estera con un pugno di mosche in mano. I 32 milioni messi sul piatto dalla società di via Aldo Rossi non bastano a convincere il Club Brugge a vendere il proprio gioiello.

D'altronde i belgi vantano una proposta da 37 milioni più bonus da parte del Leeds e puntano a incassare quella cifra o in alternativa 35 milioni più una percentuale sulla futura rivendita. Insomma, la distanza permane e i blitz della dirigenza rossonera non hanno sortito gli effetti sperati. Sui social i tifosi si interrogano preoccupati: che senso ha fare questi summit senza chiudere l'affare e tantomeno alzare l'offerta originale già presentata settimana scorsa? Interrogativo legittimo per un popolo abituato ai blitz di Galliani e Braida, che quando si muovevano in giro per l'Europa non tornavano mai a casa a mani vuote. Da Rijkaard a Ibrahimovic passando per Rivaldo e Ronaldo, quando la storica coppia dirigenziale berlusconiana entrava in azione all'estero, poi tornava puntualmente a casa insieme al nuovo acquisto. Allora, però, c'erano i denari a profusione immessi dal proprietario a finanziare i grandi colpi. Adesso invece il Fondo Elliott difficilmente deroga al budget prestabilito a tavolino. Una rigidità matematica che mal si concilia con una materia fluida come il calciomercato.

Il punto è che Maldini e Massara possono fare i salti mortali e arrivare in anticipo sui giocatori strappando accordi, ma senza il supporto adeguato della proprietà (con i rilanci al momento giusto) non si cantano messe. E sopratutto si vedono svanire obiettivi corteggiati per mesi. Con annesse brutte figure. È accaduto con Botman e sta per succedere con Renato Sanches (il PSG è passato in pole). Ora lo stallo per CDK che è un talento cristallino, ma non un campione assoluto. E allora la domanda diventa un'altra: vale la pena inseguirlo all'infinito oppure si dovrebbe virare su Ziyech che il Chelsea libera in prestito con diritto di riscatto? Le riflessioni fanno capolino anche dalle parti di Casa Milan. Tanto che nei giorni scorsi sono stati riattivati i contatti con l'avvocato dell'esterno offensivo marocchino. Una sorta di cautela nel caso in cui le contrattazioni per De Ketelaere naufragassero. Fino ad allora però il Milan tenterà di acciuffare il classe 2001. Previsti nuovi contatti nelle prossime ore. La storia (di mercato) infinita continua.

Chi invece non farà parte del Milan, almeno per la prossima stagione, è Daniel Maldini, che passa in prestito allo Spezia.

Infine qualche pillola giornaliera: risoluzione tra la Juventus e Ramsey, il Napoli ingaggia Kim Min Jae dal Fenerbahce per 19,5 milioni, la Lazio sta per chiudere con lo svincolato Vecino (intesa di massima per un contratto di 2 milioni l'anno) e con il portiere dello Spezia Provedel.

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