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Tensione e rabbia a Palermo, il club a un passo dal fallimento

Dalla mancata fideiussione al presunto tentativo di truffa. Viaggio nella città che sta attraversando un dramma sportivo

Tensione e rabbia a Palermo, il club a un passo dal fallimento

Lo spettro del fallimento è ormai dietro l'angolo e Palermo vive momenti di fibrillazione. Una città intera spera di potersi risvegliare da questi incubo e che possa arrivare quel miracolo al fotofinish con una fideiussione necessaria per iscrivere il club al prossimo campionato di serie B. Più passa il tempo, più le speranze si affievoliscono. Da questa mattina la tifoseria ha presidiato l'ingresso dello stadio. Attimi di tensione: qualche petardo e un fumogeno. La zona è presidiata dalle forze dell'ordine che hanno creato un cordone di sicurezza all'ingresso degli uffici di viale del fante.

Con il passare delle ore emergono dettagli preoccupanti sulla vicenda della mancata documentazione inviata dalla società rosanero per l'iscrizione alla prossima Serie B. La presunta truffa sulla fideiussione da 800 mila euro invocata dal direttore finanziario di Arkus Network, Salvatore Tuttolomondo, non sembra l'unica problema che deve affrontare la società rosanero. Bocche cucite in società e nessuna voglia di parlare. Il patron Salvatore Tuttolomondo è volato a Roma nel disperato tentativo di ottenere una fideiussione ma il tempo è ormai scaduto. La Curva Nord 12 sui social ha lanciato questo messaggi rivolto alla tifoseria. "Resteremo in presidio allo stadio fino a quando non uscirà tutta la verità....nessuno uscirà dagli uffici del Barbera a costo di pagare noi le conseguenze finché non si capirà cosa è successo e chi ha permesso tutto questo

Questa mattina intanto si è riunito il cda del club che si riaggiornerà domani alle 12. "Ho sempre detto che avrei confermato l'iscrizione nel momento in cui sarebbe avvenuta, stasera avremo evidenza dei versamenti effettuati e capiremo cosa accadrà - afferma il presidente del Palermo, Alessandro Albanese -. Salvatore Tuttolomondo ha confermato che entro questa sera ci darà evidenza di tutti i pagamenti. Voglio capire meglio la situazione, nel caso il Cda farà tutti i passaggi necessari da rimettere all'assemblea. Voglio ricordare che questa è un S.p.A. a tutti gli effetti, ci sono dei passaggi da fare e valuteremo attentamente senza voler rimandare. L'augurio è che stasera potremo iniziare una battaglia per un'altra vicenda che è quella legata alla fideiussione". Albanese ha poi dichiarato. "Ho la consapevolezza che c'è un problema grave che va risolto al più presto - prosegue -. Ho la mia preoccupazione legittima - ha ammesso Albanese - Con la proprietà abbiamo discusso fino a poco fa serenamente: ancora non possiamo dire se ha disatteso o atteso, gli apporti di capitale finora ci sono stati".

Anche gli organi federali hanno gli occhi puntati sul club. "Il caso Palermo? La decisione è molto semplice: applicheremo le regole, non ci può essere deroga a nessun principio del rispetto delle regole. La Commissione di vigilanza è al lavoro, ci sono delle criticità che valuterà il nostro organismo di controllo", dice Gabriele Gravina, presidente della FIGC. Sull'argomento è intervenuto anche il presidente della Lega B Mauro Balata: "Purtroppo non dipende da noi, abbiamo cercato di fare di tutto per portare avanti una politica di trasparenza e rispetto delle regole. Cercando di agevolare proprietà sane, imprenditori virtuosi e appassionati, cosa di cui il calcio ha bisogno.

La parola passa ora alla FIGC e alla COVISOC, non nascondo che la preoccupazione è molto alta".

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