Thuram & McTominay, l'uomo in meno e quello in più

Involuzione nerazzurra da quando il francese si è fermato per infortunio. Mentre lo scozzese non smette di fare gol

Thuram & McTominay, l'uomo in meno e quello in più
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Un tricolore a due facce. Da un lato quella sorridente di Scott McTominay che nel momento-clou della stagione si è letteralmente caricato sulle spalle il Napoli, lanciandolo in fuga verso lo Scudetto. Il più tre in classifica degli azzurri nei confronti dell'Inter porta, infatti, la firma del centrocampista scozzese, autore di ben 5 reti (tutte decisive) nelle ultime 3 giornate. Reti che hanno mandato al tappeto, in rigoroso ordine cronologico, Empoli (doppietta), Monza e Torino (doppietta), collocando così la squadra di Antonio Conte in testa alla classifica in solitaria.

Un allungo forse decisivo quello che si è materializzato nell'ultima domenica di campionato proprio grazie ai due acuti dell'ex Manchester United, che ha matato il Toro. Col senno del poi: un colpo straordinario di calciomercato, visto che il suo acquisto è costato appena 30 milioni. Un affarone considerati i prezzi che circolano di questi tempi. L'intuizione vincente porta la firma del ds Giovanni Manna, che all'anti-vigilia di Ferragosto aveva deciso di congelare l'acquisto di Marco Brescianini dopo le visite mediche. Una mossa che aveva dato il via libera all'approdo del calciatore all'Atalanta con tanto di roventi polemiche nei confronti di un Napoli che era stato etichettato da molti come beffato. Apriti cielo.

In realtà, invece, erano stati proprio gli azzurri a decidere di mollare la presa per il centrocampista scuola Milan e il motivo è semplice: in quelle ore era stato prospettata alla dirigenza partenopea la possibilità di arrivare a Scott McTominay, messo clamorosamente sul mercato dallo United. Un'occasione imperdibile. Il Napoli dopo due settimane di trattative se l'è assicurato dai Red Devils, regalando a Conte il rinforzo perfetto per la mediana. L'ideale per spazzare via in fretta il ricordo del predecessore Zielinski, nel frattempo volato all'Inter. Quasi un segno del destino. Il resto è storia di oggi, con una città innamorata di quello che sembra per caratteristiche e leadership l'erede di Marek Hamsik. Tanto che a Napoli è scoppiata la McTominay-mania.

Se Scott sorride, c'è chi invece si sta incupendo sempre di più, settimana dopo settimana. La faccia triste nel duello Scudetto è, infatti, quella di Marcus Thuram. Il francese si è inceppato sul più bello a causa di un fastidioso problema agli adduttori che l'ha messo out per le gare contro Bologna e Roma. E non può essere un caso che nelle ultime due uscite i nerazzurri abbiano perso e soprattutto segnato zero gol. Senza dimenticare in mezzo il tracollo in Coppa Italia nella stracittadina contro il Milan. Anche contro il Diavolo l'Inter è rimasta a secco.

Una sterilità offensiva davvero preoccupante e che rende palese quanto sia determinante l'avere a disposizione il figlio d'arte. Il numero 9 transalpino, infatti, fa la differenza e senza di lui i Campioni d'Italia hanno frenato, lasciando strada libera ad Antonio Conte e al suo scozzese volante per planare in direzione tricolore

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