Del Toro con la rosa nel cuore, si prende pure la tappa del Mortirolo

Prima vittoria da leader della classifica: il bimbo messicano inafferrabile allunga su Yates e Carapaz

Del Toro con la rosa nel cuore, si prende pure la tappa del Mortirolo
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Erano pronti a macellarlo, invece Del Toro (nella foto) si scatena. Sofferente e ferito nell'animo nella tappa di San Valentino, la maglia rosa reagisce da campione sul traguardo di Bormio, andandosi a prendere la prima tappa del Giro in maglia rosa. Vince con un finale alla Pogacar, il suo capo, l'amico ispiratore che lo incita con messaggini quasi quotidiani «Così orgoglioso, di te», quello di ieri. Lui lo ripaga con un allungo degno dello sloveno a due chilometri dall'arrivo e taglia il traguardo in perfetta solitudine con un inchino che ricorda quello che generalmente fa il numero uno al mondo.

Il Del Toro sofferente di San Valentino è un lontano parente di quello gaudente di Bormio: reazione da campioncino, per ribadire al mondo che la maglia rosa è sua e non ha intenzione di cederla tanto facilmente. «Siamo felici per quello che Isaac ha saputo fare spiega Fabio Baldato, direttore sportivo del messicano in rosa da nove giorni -. A tavolino avevamo pensato proprio questo».

In casa Emirates sono più che soddisfatti, anche perché il ragazzo tiene e vince nella terza settimana: quindi la tenuta c'è. Se poi lo sentiamo parlare subito dopo aver tagliato il traguardo, sembra essere anche il più fresco di tutti. «Ieri ho sofferto, dimostrando che tutti siamo umani: non ci penso, guardo solo avanti. Lavoro ogni giorno per imparare ad avere la mentalità giusta, da Pogacar impariamo questo e non solo l'inchino sul traguardo, che ho fatto per rispetto ai tifosi con cui si è creato grande feeling. Chi temo fra Carapaz e Yates? Tutti, loro due di più perché sono i più vicini», dice El Torito, dopo aver guadagnato secondo preziosi un po' su tutti, anche a Carapaz, che sul Mortirolo l'ha messo ancora una volta in difficoltà, ma El Torito si è difeso da leone.

Per il resto, come capita nelle tappe montane, tanti promossi e bocciati. Promossi Damiano Caruso, adesso 5° nella generale, e il nostro Giulio Pellizzari che risale al 7° posto.

Domani grande finale montano a Champoluc e sabato al Sestriere. Intanto arriva dalla Santa Sede una comunicazione importante: domenica, alla partenza della tappa conclusiva dal Vaticano, Papa Leone XIV saluterà la corsa rosa.

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