Brivido Pogacar: cade, poi recupera

Tour, hater contro chi ha provocato la caduta

Brivido Pogacar: cade, poi recupera
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Nonostante il caldo è un Tour da brividi. Sia per l'agonismo messo in campo, sia per le sorprese che sono sempre dietro l'angolo. A cinque chilometri dalla conclusione, accelerazione sulla destra dei corridori della Visma Lease a Bike, scarto di Tobias Johannessen per cambiare traiettoria e arrotamento con Tadej Pogacar che scivola sull'asfalto verso sinistra e va a colpire il marciapiede. Il norvegese si è affrettato a scusarsi via social con lo sloveno "per l'errore che ho commesso", ma si è anche detto "terrorizzato dall'odio, non augurerei a nessuno le minacce che sto ricevendo tramite messaggi privati". "Non mi sono fatto niente, pronti per Hautacam", rassicura Pogacar. "Devo dire grazie a tutti i campioni del gruppo che hanno atteso che Tadej ha spiegato il team-leader della Uae Emirates Mauro Gianetti -. Il rispetto tra corridori ancora una volta ha fatto grande il ciclismo".

Da brividi anche il primo successo al Tour per Jonas Abrahamsen e la sua Uno X (maglia gialla sempre sulle spalle dell'irlandese Ben Healy, ndc): un manifestante con una maglietta che recitava una scritta contro Israele (foto) è entrato sul tracciato proprio mentre i primi facevano la volata.

Bravo il campione di Svizzera Schmid, col quale il norvegese s'invola nel finale e alla fine resiste a una furiosa quanto tardiva rincorsa di Van der Poel, che non sapeva che davanti ci fossero ancora due corridori (problemi di radio, di comunicazione). Brividi ce li aspettiamo oggi, con il primo arrivo pirenaico: da Auch all'iconico arrivo di Hautacam.

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