Il "trionfo" dei giochisti: Fonseca e Thiago Motta riescono a far peggio dei rinnegati Pioli e Allegri

Il Milan è una squadra che cerca più il portiere che il centravanti, la Juve, che il centravanti nemmeno ce l'ha, si avvita su un centrocampo improduttivo, mentre Conceiçao e Yildiz che avevano incantato San Siro contro l'Inter, questa volta sono meno pungenti

Il "trionfo" dei giochisti: Fonseca e Thiago Motta riescono a far peggio dei rinnegati Pioli e Allegri
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L'ultima volta, fine aprile a Torino, finì 0-0. E diedero la colpa ad Allegri e Pioli. Sette mesi dopo le due squadre si affidano a due «giochisti» conclamati e ne esce una partita ancor più da sbadigli, se non da voglia di scappare. Gli specialisti nella vivisezione delle partite ci spiegano che Milan e Juve sono le due squadre che meno si affidano ai lanci lunghi, ma anche su quelli corti c'è da preoccuparsi. Per 90 minuti va in scena una specie di festival degli errori, se non degli orrori. Taccuini quasi vuoti, avrebbero detto i vecchi cronisti, ma tant'è: la Juve arriva un paio di volte dalle parti di Maignan in tutto il primo tempo, il Milan aspetta 38 minuti prima di vedere da vicino Di Gregorio con un improbabile colpo di testa di Morata.

Il Milan è una squadra che cerca più il portiere che il centravanti, la Juve, che il centravanti nemmeno ce l'ha, si avvita su un centrocampo improduttivo, mentre Conceiçao e Yildiz che avevano incantato San Siro contro l'Inter, questa volta sono meno pungenti. Ne vengono fuori esibizioni imbarazzanti, palle perse in quantità industriale, passaggi sbagliati, errori persino sugli stop più elementari. Eppure i due «giochisti», sotto gli occhi del purista Sacchi, devono apprezzare, perché non modificano nulla nel loro capolavoro tattico fino al 25' del secondo tempo, quando Fonseca bontà sua toglie di mezzo Loftus Cheek, per affidarsi a Pulisic. Mentre Thiago Motta aspetta l'80' per far sparire gli impalpabili Conceiçao e McKennie, con la scusante di avere una panchina ridotta a cinque uomini, cosa peraltro normalissima fino a trent'anni fa. E quando il tecnico rossonero toglie lo sciagurato Emerson Royal, San Siro lo sommerge di fischi senza sapere che da Chukwueze, subentrato a Musah, avrebbe visto cose addirittura più impressionanti.

La peggior edizione di Milan-Juve degli ultimi 80 anni si chiude con una bordata di fischi, questa volta giustamente condivisi tra tutti. Per fortuna oggi si gioca dalla serie D alla Terza categoria: qualcuno vedrà qualcosa di meglio.

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