È un'Inter più forte, ma indebolita dagli infortuni

L'Inter e l'incognita degli infortuni sul gioco

È un'Inter più forte, ma indebolita dagli infortuni
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Battere il Lecce a San Siro non è prova nemmeno ad agosto per capire la salute dell'Inter. Batterla come ha fatto sabato sera, con un regalo della difesa di Gotti e un rigore dell'infallibile Calhanoglu, può piuttosto alimentare l'idea che questo sarà un campionato molto diverso dall'ultimo. Con un'Inter sempre forte, forse persino più forte grazie a Taremi e Zielinski, ma non per questo necessariamente migliore. Qualcosa in più dirà l'Atalanta già venerdì, nel primo test match del campionato. Non sarà semplice e Inzaghi lo sa meglio di tutti, per questo si è evitato ogni rischio con Lautaro, che vorrebbe invece assolutamente in campo contro la squadra di Gasperini. Quella degl'infortuni è un'incognita che come sempre può pesare nei momenti importanti. In meno di un mese, sono già 5 i giocatori dell'Inter che hanno dovuto fermarsi per guai muscolari: Taremi, Zielinski, Arnautovic e De Vrij, prima del capitano. Un dato preoccupante se sovrapposto a quello delle ultime stagioni, un po' come i 2 gol subiti nel debutto di Genova. Il pareggio di Marassi è servito ad alzare l'attenzione di Inzaghi e così sta accadendo con la questione infortuni, tanto più considerando che non si tratta di incidenti in partita ma di problemi nati in allenamento.

Semplice casualità, ci sta anche quella, o nel lavoro quotidiano è cambiato qualcosa in vista di un'altra anomala stagione (almeno per Inter e Juventus, impegnate la prossima estate nel Mondiale per club)? Comunemente si dice che il campionato vero cominci dopo la sosta, e a mercato chiuso, ma i punti di oggi, alla fine peseranno allo stesso modo di quelli in palio da settembre a maggio. Sconsigliato, quindi, lasciarne altri per strada, per di più a un avversario che fino alla fine potrebbe giocare per lo scudetto, Ecco perché venerdì conterà per tutti, ma soprattutto per l'Inter.

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