Altri sport

Uomini vecchi e un poker rosa: è l'Italsci ai mondiali

A Courchevel e Meribel puntiamo sulle ragazze con Goggia, Brignone, Bassino e Curtoni

Uomini vecchi e un poker rosa: è l'Italsci ai mondiali

Ascolta ora: "Uomini vecchi e un poker rosa: è l'Italsci ai mondiali"

Uomini vecchi e un poker rosa: è l'Italsci ai mondiali

00:00 / 00:00
100 %

Da quella terra venivano già i nostri re e li torniamo, in Savoia, con la voglia di riprenderci corona e medaglie. I Mondiali di sci alpino scattano oggi e fino al 19 febbraio fra Courchevel e Meribel, terra di chalet tres chic, dove si arriva anche in aereo, con una pista d'atterraggio fra le più vip (e in salita) del mondo. Due anni dopo Cortina D'Ampezzo e la pandemia, tocca al comprensorio di Les 3 Vallée. Gli uomini si sfidano sulla Eclipse di Courchevel, tutta nuova, con pendenze che sfiorano l'88 per cento; per le donne a Meribel, c'è la Roc De Fer, evoluzione del tracciato olimpico del 1992, quello di una certa Deborah Compagnoni nel suo giorno d'oro in superG e di dolore l'indomani. Fra i 600 atleti da 75 paesi, sono 24 gli azzurri che sognano un posto al sole, fra gli 11 eventi in programma. Il primo? Un panda in estinzione in Coppa: in stagione non si corre più, ma oggi e martedì (Dirette Tv Rai ed Eurosport alle 11 e 14.30) si comincia con la combinata alpina con superG e slalom. Fra gli ultimi ricordi iridati l'Italia può vantare l'oro di Marta Bassino nel parallelo e l'argento di Luca De Aliprandini in gigante, ma in due inverni, con i Giochi di Pechino 2022 in mezzo, le cose sono cambiate. Tranne una: l'Italsci è rimasta una squadra a trazione femminile.

La valanga è rosa con un poker di atlete Bassino, Brignone, Curtoni e Goggia da medaglia già oggi, con Goggia che come altre big, da Worley a Gut a Stuhec farà solo il superG per provare la pista. Fra i nomi dei convocati, 11 donne e 13 uomini, spicca l'anagrafica da Innerhofer classe 1984 alla rookie Beatrice Sola classe 2003. Ecco il secondo dato: l'Italia è un paese per vecchi, sciatori inclusi. Campioni trentenni stanno tenendo duro non solo perché se lo meritano, ma perché dietro di loro il turnover è incerto. Così fra gli uomini jet ci sono Paris ed Inner, per fiducia più che per risultati. Inseguono Schieder e Casse, diversamente giovani. Da forfeit Giuliano Razzoli in slalom, piegato più dal mal di schiena che dalla carta d'identità. Non è stata convocata il bronzo olimpico Nadia Delago, in difficoltà quest'anno; c'è invece la sorellona Nicol, ma sotto i 25 anni ci sono solo Filippo della Vite, Tobias Kastlunger e Alex Vinatzer, ormai veterano di un futuro che arriva a manche alterne.

Però si sa: il Mondiale è gara secca e le medaglie non hanno età. Bonne chance a tous!

Commenti