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"Vale-Yamaha, rancore affettivo. Il futuro in 4 mesi"

L'amico-manager: "Offerta dal team Petronas. Ma se non saremo competitivi gireremo al Ranch..."

"Vale-Yamaha, rancore affettivo. Il futuro in 4 mesi"

Tavullia - Dopo l'annuncio di Yamaha di puntare per il 2021 su Fabio Quartararo al posto di Valentino Rossi, parla il suo manager nonché storico amico Alessio «Uccio» Salucci, responsabile della VR46 riders academy.

Immaginiamo che per Vale sia stato un fulmine a ciel sereno.

«In realtà no, non è proprio così. Abbiamo preso di comune accordo questa decisione. Vi assicuro che ne abbiamo parlato tanto assieme a Yamaha e siamo abbastanza sereni. Ormai con loro siamo diventati una cosa unica, anche nelle brutte cose o antipatiche come queste».

Come ha accolto Valentino questa decisione?

«Naturalmente, sappiamo che se la guardiamo dal lato Yamaha ci può stare. E poi noi non volevamo chiudere la strada a Quartararo».

Un filo di rancore per Yamaha?

«È normale. Ma è un rancore affettivo».

Ma Valentino aveva la possibilità di rinnovare?

«Il nocciolo della questione è proprio questo. Vale non voleva rinnovare e ha chiesto a Yamaha di aspettare fino al Mugello o almeno le prime sei gare prima di prendere una decisione. Ma la Yamaha non poteva permettersi di aspettare e così siamo arrivati a questa situazione».

Se Vale non avesse chiesto tempo, Vale e Yamaha sarebbero andati avanti assieme?

«Per me sì».

La proposta di Petronas?

«Loro ci hanno fatto una bella offerta. È un team che l'anno scorso ha dimostrato di essere competitivo e per il 2021 ci hanno già assicurato il supporto di Yamaha interno. Abbiamo detto: perché no?».

Chiudere in un team satellite per uno come Vale non sarebbe sbagliato a livello d'immagine?

«Non ci abbiamo pensato a questa cosa, sinceramente».

A quando la decisione se dire sì al team Petronas?

«Ci vorrà del tempo prima di decidere. Sceglieremo in base a come andranno le prime gare stagionali. Se saremo competitivi, ben venga il team Petronas con moto ufficiale nel 2021; se andiamo piano, gireremo qui, al Ranch (ride)».

Lo vedremo mai in squadra col fratello Luca come i Marquez?

«L'anno prossimo assieme nel team Petronas no, è impossibile e poi c'è Morbidelli. Inventare un team ci vuole del tempo, saremmo già in ritardo. Intanto vediamo come va Luca. E poi Vale. Magari in futuro. Chissà».

Caratterialmente come influirà questa cosa sulla nuova stagione?

«Influirà in maniera positiva secondo me. Abbiamo la mente libera per aspettare e decidere. Non abbiamo più la necessità di partire forte per avere un rinnovo. Con l'arrivo di Lorenzo come test driver Yamaha, Vale l'ho visto molto carico, tranquillo, pronto per la nuova stagione. Con una gran voglia di dare ancora gas.

Si sta allenando come un pazzo».

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