Varese mette i pochi meravigliosi artigli rimasti sul collo di Siena nella sua tana e porta i campioni alla settima partita di Masnago domani sera alle 20.30. Dusan Sakota rivede la vita tormentata in 62 centesimi, quando era a Pesaro ha rischiato la vita, sembrava non dovesse più giocare, e ieri sera invece il ragazzo serbo ha messo a segno in quell'attimo fuggente il canestro dell'82-80 che rimette tutto in gioco in questi play off del basket che portano allo sfinimento fisico e mentale.
Varese comanda per un tempo (15-27), si fa rimontare ma non cede anche quando Dunston, partito bene, 10 punti e rimbalzi, segnala che non può farcela. Siena si avvcina con le chele della sua bella difesa: 41-45 a metà partita. Per Vitucci e Varese sembra la condanna. Il Benjamin Ortner che non ha mai gioie complete e fa molta panchina diventa l'uomo della notte che doveva diventare magica con 17 punti, lui come Kangur, 14 punti, sembrano pilotare la Mensa Sana verso il settimo smeraldo, ma l'illusione fa ingolosire Brown che dopo aver segnato 17 punti esagera. Per Varese rimasta aggrappata alle spalle di Banks nei momenti più duri, 16 punti, alla genialità intermittente di Green, 20, è il momento della verità. La squadra che ha dominato il campionato domina anche le sue emozioni, a 44" dalla fine pareggia a quota 80 con Talts che segna e aggiunge un libero.
Oggi,intanto Roma e Cantù, diretta su Raisport dalle 21.10, si sfidano in gara-7 per darci la prima finalista di questo campionato che vive nel torrido, sfinendo campioni che non erano preparati a questi ritmi.
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