Già, perché Misano si è vestita a festa per l'occasione, per spingere il padrone di casa che si presenta da leader del mondiale, con dodici punti di vantaggio proprio su Lorenzo che però vuole vendere cara la pelle. E allora eccolo velocissimo al mattino, secondo tempo per pochi centesimi dietro Marc Marquez, e straordinario al pomeriggio con il record della pista. Un po' come entrare senza chiedere il permesso e sbattere la porta prima di accomodarsi.
Il solito venerdì post pausa estiva della MotoGP. Lorenzo e Marquez a fare le lepri e Rossi a inseguire, abbastanza lontano. Per tutta la giornata sono stati sei i decimi di ritardo del dottore nei confronti dei due spagnoli.
Le prime due libere dicono che la pole sarà affare loro, ma Vale non si scompone. «Jorge è più veloce di me, ho qualche decimo da recuperare di passo - ammette -. Però nell'ultimo run con le gomme dure sono andato bene. Sono piuttosto veloce».
Lucido Rossi nell'individuare che il problema è andare a destra, tutto risolto con «la gomma anteriore, al pomeriggio ho trovato più feeling». Yamaha che mette una sorta di «alette» anteriori come la Ducati.
Lorenzo comunque non
è convinto «domani (oggi, ndr) non le utilizzerò». Poi si allarga in casa Rossi: «Possiamo migliorare ancora». Resta in un angolo Marquez, scarta anche lui le novità Honda, il forcellone: «Siamo più lenti che nei test».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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