Ventura: "Da ct dell'Italia ho commesso mille errori. Non accetterei più l'incarico"

Ventura è tornato a parlare della sua esperienza negativa sulla panchina dell'Italia: "Mille errori da parte mia, non ho letto ciò che stava succedendo. Non accetterei più quel ruolo, ho capito che non è il mio lavoro"

Ventura: "Da ct dell'Italia ho commesso mille errori. Non accetterei più l'incarico"

L'Italia del calcio non si è qualificata al Mondiale in Russia e il primo colpevole della debacle azzurra è stato proprio l'ex commissario tecnico Giampiero Ventura. La nostra nazionale non è riuscita a far fuori dal playoff disputato a novembre una squadra non irresistibile come la Svezia di Andersson, che ha comunque raggiunto i quarti di finale battuta poi dall'Inghilterra di Gary Southgate. Ventura, a distanza di tanti mesi da quel nerissimo mese di novembre, ha parlato molto poco anche se ai microfoni di Rmc Sport ha ammesso di aver avuto tante responsabilità sul mancato accesso ai Mondiali: "Cambierei tutto ciò che è accaduto dopo la partita contro la Spagna. Poi è successo qualcosa di inimmaginabile. Mille errori da parte mia, non ho letto ciò che stava succedendo. Fino alla Spagna ero felice di fare questa esperienza, che fino a quel momento era stata positiva. Probabilmente farei meno errori".

Ventura ha poi ammesso come col senno di poi non avrebbe dovuto accettare la proposta della Figc di diventare ct azzurro: "Non accetterei più quella offerta, ho capito che non è il mio lavoro. Ho bisogno del contatto giornaliero con i giocatori. Ferisce la scorrettezza e l'offesa personale, le cose non vere, non le critiche, che ognuno deve accettare. Raccolgo i cocci, ma con la voglia di riprendere da dove avevo lasciato. Ora un in bocca al lupo a Mancini, che possa avere giocatori che possano diventare lo zoccolo duro di questa Nazionale. Nessuna rabbia per la Nazionale, ma per quello che potevo essere e non sono stato".

L'ex allenatore del Torino è attualmente senza panchina, una situazione inaspettata per lui: "Negli ultimi 20 anni sono sempre stato in ritiro, per la prima volta mi ritrovo in attesa. Ho una voglia feroce di riprendere e dare delle risposte sul campo, per tutto quello che c'è stato".

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