Difficile pensare che l'Inter possa fallire un'occasione come questa, nonostante il Frosinone sia stato finora la più grande delle squadre piccole. Non sarà la concentrazione a tradire i nerazzurri, i precedenti insegnano e la lezione ormai dovrebbe essere imparata. Non sarà la stanchezza, visto che Inzaghi ha fatto in Champions le rotazioni più importanti. Torna Lautaro dal primo minuto, con lui ovviamente c'è Thuram. Poi ci sono Dumfries, Barella, Dimarco, tutti a riposo o a mezzo servizio in Europa. Torna il campionato, torna la vera Inter, come da copione da caccia alla seconda stella.
Però già stasera c'è anche un po' di Juventus sulla strada di Inzaghi. Di Francesco ha costruito un bel gruppo, che spesso gioca anche bene, ma la stella arriva da Torino, Matias Soulé, argentino bianconero, in prestito a Frosinone, che Lucio Spalletti ha inutilmente cercato di arruolare nella giovane Italia. Soulé è uno dei volti più nuovi e più belli di questo primo scorcio di campionato, già 5 gol all'attivo e addirittura il primato dei dribbling in Serie A, persino meglio di Kvara e Leao. E poi Kaio Jorge e Barrenechea, meno esplosivi di Soulé ma juventini in prestito anche loro.
Finora in trasferta il Frosinone ha messo insieme solo 2 dei 15 punti che fanno ricca la sua classifica (i pareggi di Udine e Salerno) ed è ancora fresca la beffa di Cagliari, con la clamorosa rimonta subita 2 settimane fa da Ranieri (da 0-3 a 4-3). Pro Inter anche i precedenti: 2 stagioni del Frosinone in Serie A, quindi 4 partite e altrettante vittorie nerazzurre, 11 gol segnati contro 1. Eppure Inzaghi non si fida e certamente l'ha detto anche alla squadra. In pubblico invece stavolta è restato in silenzio, persino con la tv di casa, tanto non avrebbe potuto parlare di altro che di trappole da evitare e tensione da tenere alta.
Oggi Inzaghi ha 7 punti in più di quanti ne aveva un anno fa: ora comanda, prima inseguiva, già senza possibilità concrete di rimonta. Ecco perché sarebbe importante per lui mandare il Milan a 8 punti. Contando la Champions, l'Inter ha vinto 12 partite su 15 e in 9 occasioni non ha subito gol.
Ha il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. Ha soprattutto la coppia Lautaro-Thuram a illustrare il suo calcio: 15 presenze su 15 ciascuno (13 volte titolari), 14 gol e 2 assist per il Toro, 5 gol e 7 assist per il figlio di Lilian. Tutto il resto è conseguenza.
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