Progettare e pensare il futuro per metabolizzare la rabbia dopo «aver mancato la pole più facile da quando sono in F1». Luca di Montezemolo la passerella monzese l'aveva sognata diversamente. Poi è finita come è finita, con la pole svanita e il presidente della Rossa che non fa nulla per nascondere la sua rabbia davanti alle telecamere. «Un'altra botta» dopo quei punti persi per colpe altrui a Spa. Già quel «ragazzotto» di Grosjean che riporta nel futuro Montezemolo. «Servono più test anche per dare una calmata a questi ragazzotti perché senza prove ». Ecco il primo cavallo di battaglia ribadito nel vertice costruttivo di venerdì con Ecclestone e Todt a Maranello. E poi la riduzione dei costi non più rinviabile: «Così non si può continuare, visto quello che sta succedendo. Insostenibile lavorare su tre turni in galleria del vento ». Ed ecco il terzo carico da novanta: l'aerodinamica. L'attualità fornisce altri spunti, un sondaggio dice che la F1 è uno sport per vecchi, bisogna attrarre i giovani.
«Gare in notturna, più corte e fruibili anche sui tablet», le idee di Montezemolo che chiude da dove aveva iniziato. L'incidente di Spa ha riaperto la questione sicurezza. «In effetti quella dell'abitacolo resta una zona critica quando un'altra vettura passa sopra. Bisogna ragionarci».DPis
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