Ciclismo

Vince Philipsen. L'Italia s'avvicina al record negativo

Lo sprint di metà Tour de France premia, neanche a dirlo, Jasper Philipsen

Vince Philipsen. L'Italia s'avvicina al record negativo

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Lo sprint di metà Tour de France premia, neanche a dirlo, Jasper Philipsen: il dominatore dell'Alpecin Deceuninck vince l'11ª tappa da Clermont-Ferrand a Moulins e porta a casa il quarto successo di tappa in questo Tour, il sesto in carriera. E lo fa pure senza l'aiuto finale di Mathieu Van der Poel, che non sta benissimo (raffreddore e tosse) e per questo viene risparmiato da incombenze di ogni genere e tipo. Completano il podio Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious). Primo degli italiani Luca Mozzato (Arkea Samsic), che porta a casa la settima moneta dopo che la tappa era stata condizionata e animata da tre corridori: Andrey Amador (EF), raggiunto ben presto da Matis Louvel (Arkea Samsic) e dal nostro Daniel Oss (Total Energies): sarà proprio il 36enne trentino a cedere per ultimo a pochi chilometri dal traguardo di Moulins. Premio alla fatica? Oggi il biondo ripartirà da Roanne (arrivo a Belleville-en-Beaujolais, km 169, tappa per attaccanti, ndr) con il numero rosso riservato al più combattivo di giornata.

Se l'altro ieri Pello Bilbao, con la dedica a Gino Mäder, aveva rotto il digiuno spagnolo al Tour, che è durato la bellezza di cento tappe (l'ultima vittoria nel 2018, ad opera di Omar Fraile, ndr), il digiuno italiano ieri è salito a quota 75 tappe: ultima vittoria di Vincenzo Nibali nel 2019: 20° tappa a Val Thorens. Il nostro record negativo, in ogni caso è di 77 tappe. Accadde tra il 1979 e il 1983, quando Riccardo Magrini, oggi apprezzatissima voce tecnica di Eurosport, sbrindellò il gruppo, pardon, si lasciò alle spalle tutti andando a vincere la 7ª tappa del Tour sul traguardo di Ile d'Orelon.

Nella generale nessun cambiamento di rilievo: in maglia gialla sempre il danese Jonas Vingegaard, che precede di 14 lo sloveno Tadej Pogacar.

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