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Vince la Vlhova ma la Shiffrin fa già paura

Slalom di Levi, l'americana al rientro dopo 300 giorni chiude seconda

Vince la Vlhova ma la Shiffrin fa già paura

Niente di nuovo dal fronte settentrionale, verrebbe da dire, ma in realtà il primo slalom femminile della stagione, segnato dall'attesissimo ritorno di Mikaela Shiffrin, di cose nuove ne ha dette, eccome. La prima è che Petra Vlhova sembra più forte dell'americana, battuta nelle ultime tre sfide dirette. La seconda è che Marta Bassino, la piemontese vincitrice del gigante di Sölden un mese fa, ha fatto progressi impressionanti in questa specialità e al di là del suo diciottesimo posto (era nona a metà gara) si candida seriamente a un ruolo da protagonista assoluta per questo e i prossimi inverni. Certo, in slalom inserirsi nella sfida fra Petra e Mikaela, coetanee e quindi da sempre grandi rivali, sembra al momento impresa impossibile. In Coppa del Mondo è da 27 gare che vincono solo loro: l'ultima a provare l'emozione di battere entrambe fu Frida Hansdotter il 10 gennaio 2017 e non a caso la svedese vinse anche il titolo olimpico nel 2018, sfruttando una delle poche giornate storte di Mikaela e Petra. La svedese, ormai ex e a breve mamma, aveva lasciato la sua eredità ad Anna Swenn Larsson, l'unica che nella scorsa stagione era parsa in grado di inserirsi nella sfida a due. Peccato per lei che la positività al Covid 19 del suo allenatore, l'italiano Christian Thoma, l'abbia segregata in una camera d'albergo a guardarsi la gara in tv.

Una gara non particolarmente esaltante se non appunto per la lotta sul filo dei centesimi fra Vlhova e Shiffrin, con Petra davanti di 15 nella prima manche e di tre nella seconda, per un totale di meno 18 che le hanno regalato la quindicesima vittoria in carriera. Era importante per la slovacca allenata da Livio Magoni partire forte per confermare i risultati del finale della scorsa stagione e il pettorale rosso di leader dello slalom. Mikaela è stata battuta, ma dopo dieci mesi di stop agonistico non era facile per lei tornare in gara senza punti di riferimento e nessun confronto in allenamento. Concentratissima, l'americana ha faticato a salutare le colleghe e si è tenuta in disparte da ogni possibile contatto: il suo team e quello della Vlhova (entrambi privati) sono gli unici a non dormire nell'hotel scelto dagli organizzatori per tenere tutti nella bolla. La questione, al pari dell'esclusione delle atlete il cui tecnico risulta positivo, sarà da discutere e chiarire al più presto. Oggi rivincita, perché una delle poche note liete del calendario stagionale è il raddoppio di alcune gare nel giro di 24 ore.

Tv oggi Diretta ore 10.

15 e 13.15 Raisport ed Eurosport

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