Scripta manent

Quella voglia di emergere tra le lettere di Gregorio Paltrinieri

Quella voglia di emergere tra le lettere di Gregorio Paltrinieri

Una firma così prorompente (clicca qui) come quella di Gregorio Paltrinieri conferma un’incontenibile voglia di emergere e di dare sempre il meglio di sé.

Tutto ciò sembra legato a una paternità che, almeno inconsciamente, lo lega anche nella professione dove utilizza il meglio di sé sfruttando il dono naturale della propria notevole energia e dell’innato talento. L’aggressività, così demonizzata nel lessico abituale, diventa per il nostro Gregorio una spinta che lo vitalizza e lo rende protagonista eccezionale.

Forse la sua scrittura lascia un dubbio sul carattere che, se pur bonario, non dà spazio all’avversario. Il SuperIo, ossia la parte idealizzata della personalità, viene evidenziato grafologicamente dalle iniziali così alte e molto gonfie: esse indicano anche una certa presunzione e, come dice Fromm, anche un limite può fare da supporto alle nostre emozioni.

Pur non entrando in vicende personali, i talenti si pagano o, viceversa, li paga chi vive accanto. La grafologia, utilizzata anche da tanti studiosi come Freud, Fromm e Veronesi, fa parte dello studio psicologico della personalità e ne delinea le caratteristiche positive o negative dell’individuo.

Per questo il nostro grande campione a cui va il grazie da parte di noi tutti sportivi, può avere qualche difficoltà nei rapporti intimi, anche a causa della sua esuberanza caratteriale.

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