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"Vogliamo stupire ancora e superare i nostri limiti"

Il tenico olandese Ten Hag: «Il divario tra noi e i bianconeri è grande, ma siamo creativi...»

"Vogliamo stupire ancora e superare i nostri limiti"

«Se hai vinto l'anno prima, non significa che perdere faccia meno male nella stagione successiva». Così ieri Edwin van der Sar ai microfoni di Ajax Tv, ricordando la finale di Champions del '96 persa contro la Juventus, dodici mesi dopo aver sollevato la coppa battendo il Milan. L'ex numero uno oranje non ha dubbi: quando giochi a certi livelli, la fame non viene mai meno. Vale per la Juventus, vale soprattutto per l'Ajax, che il salotto più nobile del calcio europeo non lo frequenta dal 2003, anno dell'ultima qualificazione ai quarti di Champions, dove fu eliminato dal Milan. L'attuale campagna europea però presenta numeri ancora migliori: 29 gol segnati (il primato del club è 31, ottenuto nella stagione 1979-80); prima vittoria esterna in un match della fase a eliminazione diretta dal 1997 (3-2 all'Atletico Madrid ai quarti); e Dusan Tadic diventato il secondo giocatore nella storia dell'Ajax ad aver segnato almeno 6 gol in una campagna europea (prima di lui solo Jari Litmanen, per tornare alla gouden generatie della doppia finale di Champions con le italiane). Tadic inoltre è attualmente il secondo giocatore più decisivo nella combinata gol-assist dell'attuale Champions, avendo toccato quota 9 (6/3), alle spalle del solo Lionel Messi 11 (8/3). Sabato in Eredivisie il serbo ha toccato quota 30 in campionato (20/10), cifre che ad Amsterdam non si vedevano dai tempi di Luis Suarez.

Infine un ultima curiosità: nella sua ancora giovane carriera da allenatore, Erik ten Hag ha finora perso solo 2 partite su 20 in Europa: nell'agosto 2017 con l'Utrecht in casa dello Zenit San Pietroburgo, e l'andata dell'ottavo di Champions contro il Real Madrid. «Andare nuovamente oltre i nostri limiti - ha detto il tecnico in conferenza stampa -. Questo è l'obiettivo principale contro la Juventus. Il divario, partendo da quello economico, è grande, e lo si riduce solo con la creatività e una strategia strutturata. Siamo una squadra con diverse opzioni a livello tattico, cerchiamo sempre di creare gioco. Da queste parti ci fu un certo Cruijff che disse: se hai tu la palla, non ce l'hanno gli avversari. Concetto inattaccabile. Ma io dico anche: se però la palla non ce l'hai, allora devi difendere, e devi farlo bene».

Proprio in difesa l'Ajax registra l'unica assenza nel suo undici titolare: squalificato il terzino destro Mazraoui, al suo posto giocherà il più difensivo Veltman. Allarme rientrato invece per Frenkie de Jong; il baby da 75 milioni di euro che tra un paio di mesi volerà a Barcellona, soffriva di un dolore alla caviglia, ma sarà regolarmente in campo. «Siamo considerati i new kids on the block di questa Champions - ha dichiarato al sito Uefa.com -, e ci sta. Ma io credo che se siamo arrivati fino a qui è perché abbiamo dimostrato di essere dello stesso livello delle altre squadre.

Spero lo faremo anche contro la Juventus, anzi, che dimostreremo di esserle superiori».

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