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Prima volta storica delle pioniere del pavé

In 132 al via nella regina delle classiche ma senza la foresta di Arenberg

Prima volta storica delle pioniere del pavé

È la regina delle classiche e da oggi premierà una regina. Una prima volta storica, voluta, attesa e finalmente arrivata: si disputa oggi la prima Parigi-Roubaix femminile (Eurosport 15.10 e Raisport 16.15). Saranno 132 le atlete - autentiche pioniere delle pietre - che si schiereranno al via di Denain per affrontare i 116,4 chilometri che portano al leggendario velodromo di Roubaix. Di questi, 29,2 saranno di pavé, per complessivi 17 settori: non ci sarà la Foresta di Arenberg, impossibile farla rientrare nel tracciato per questioni di chilometraggio, ma tutti gli altri settori più importanti - da Mons-en-Pévèle al Carrefour de l'Arbre - saranno da affrontare.

Sarà la prima edizione (domani spazio a quella degli uomini) di una corsa che non ha eguali e sono molte le atlete che sognano di scrivere il proprio nome al primo posto di un albo d'oro che si apre oggi e profuma già di leggenda. I favori del pronostico vanno all'iridata della crono Ellen Van Dijk e sulla britannica Lizzie Deignan (entrambe della Trek Segafredo).

Molto attese anche altre passiste dalla struttura fisica importante come la tedesca Brennauer, la svizzera Reusser e la giovane danese Norsgaard. Se la potenza fisica non le aiuta, le olandesi Marianne Vos e Annemiek Van Vleuten cercheranno di far valere la loro classe e la loro capacità di leggere la corsa.

Altri nomi da tenere d'occhio? Le olandesi Blaak e Wiebes, la polacca Newiadona, la belga Kopecky oltre alla bielorussa Amialiusik. Al via ci sarà anche la nuova campionessa mondiale Elisa Balsamo: il percorso sulla carta non le si addice, ma è indubbio che la piemontese della Valcar sia in un grande stato di forma. Tra le italiane, grande attesa per Marta Bastianelli: l'esperta laziale della Alé BTC ha tutto per poter lasciare il segno.

Ieri, intanto, il segno al Giro di Sicilia è stato messo da Vincenzo Nibali, che ha portato a casa tappa e maglia della classifica finale.

Il 36enne siciliano della Trek ha rotto un digiuno di due anni: tappa di Val Thorens al Tour de France 2019.

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