Wawrinka è kryptonite E Superman Nole crolla

Djokovic manca ancora il trionfo a Parigi e saluta commuovendosi

Personaggi e interpreti di due settimane di tennis sul rosso più rosso del mondo. Che hanno visto alla fine la sorpresa: Wawrinka battere Djokovic 3-6, 6-4, 6-3, 6-4.

STAN WAWRINKA È uscito dalla categoria degli One Slam Winner (Australia 2014) per entrare in quello dei grandi. Ha superato Novak sul suo terreno preferito, centrando angoli impossibili con tiri al limite dell'incredibile. E non solo con quel rovescio più bello del mondo. Anni fa aveva lasciato la moglie per concentrarsi sul tennis, poi una volta tornato a casa la moglie ha lasciato lui. E così gli è rimasta l'amicizia con Federer, ma la moglie - questa volta di Roger - ha cominciato a innervosirsi quando le partite fra loro non finivano più come prima. Insomma: loro hanno fatto pace per vincere la Davis, ma adesso ha sancito il sorpasso buttando fuori il sodale e con Mirka la cosa adesso è diventata un po' complicata. Il suo sguardo da cagnolino timido non può più ingannare: «Rigrazio il mio team, perché lo so che con me non è sempre facile».

NOVAK DJOKOVIC Doveva essere il suo primo titolo a Parigi, la cosa più bella l'ha fatta dopo aver perso: si è commosso per l'ovazione che il pubblico gli ha tributato. Era il favoritissimo, ha giocato spesso con la gente contro, perché si sa che spesso nello sport se c'è un Superman, si tifa per la kryptonite. È sembrato un po' stanco e questo è clamoroso. Tennista e uomo di classe, si è congedato a modo suo: «C'è qualcosa di più grande di vittorie e sconfitte nel tennis ed è il rispetto per gli avversari. Ecco: io per te Stan ho davvero un grande rispetto e mi congratulo. Tornerò l'anno prossimo per prendermi il titolo». Diciamolo: se lo merita.

SERENA WILLIAMS «È stato il mio Slam più sofferto», il ventesimo per la precisione. Ed è stata come al solito la regina dello show. Ha fatto tutto lei, fino alle lacrime: si è presa l'influenza durante il torneo, si è trascinata in finale vincendo 4 partite su 6 al quinto set, ha dominato la settima fino al 4-1 e 40-15 del secondo set. Poi ha spento la luce per un po', come se non le piacesse vincere facile. Alla fine ha abbracciato la coppa e ha detto «vi amo, vi amo, vi amo». Il giorno che smette per il tennis femminile si fa grigia.

LUCIE SAFAROVA Occhi blu e belle gambe, tennisticamente parlando. Uscita da una crisi sentimentale dopo la rottura col collega Berdych, è rinata grazie al suo coach-fidanzato, il barbuto canadese Rob Steckley. Il quale è capace di farla ridere durante i cambi campo e si sa che alle donne certi particolari piacciono. Lei invece voleva far piangere Serena, ma questo è troppo.

NADAL & FEDERER Roger ieri era a vedere il suo Basilea (che ha perso 3-0 col Sion) con il telefonino acceso sul centrale di Parigi. Rafa sostiene che non è l'inizio della discesa: «Qui ho perso nel 2009 e non è stata la fine del mondo, non lo è neppure ora. Ripartirò». Sì, ma come?

EUROSPORT Da quando è sotto l'ombrello del gruppo Discovery ha alzato la qualità. Telecronisti bravi e preparati, commentatori che ne sanno.

E il fatto di aver rimesso in circolo Panatta vale la medaglia al merito.

ROLAND GARROS Inglese bandito, programmazione cervellotica, allarmi temporale inesistenti, prezzi allo store fuori ogni logica. Monsieur Chauvin brinda a champagne. Il resto del mondo punta verso Wimbledon.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica