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Wrc 2020: tra abbandoni e ritorni riparte la “caccia” a Tanak

Ricomincia il mondiale rally con lo squadrone Hyunday super favorito, in attesa del possibile ritorno di Kimi Raikkonen

Wrc 2020: tra abbandoni e ritorni riparte la “caccia” a Tanak

Il 23 gennaio le vetture del mondiale Wrc accenderanno i motori per il prestigioso Rally di Montecarlo che, col suggestivo passaggio al Col de Turini, inaugurerà la stagione 2020. La 48esima edizione del mondiale è caratterizzata dal ritorno del mitico Safari in Kenya e dall’abbandono della Citroen, che dal 2003 ha conquistato ben 17 titoli mondiali tra Marche e piloti.

L’uscita di scena del team francese, già annunciato nel corso della passata stagione, ha rimescolato le carte mettendo sul mercato due pezzi da novanta: il supercampione Sebastien Ogier e il talentuoso finlandese Esapekka Lappi. Per quanto riguarda il sei volte campione del mondo (l’ultimo nel 2018) non ha avuto difficoltà a trovare un sedile e si è accasato alla corte di Tommi Makinen, salendo sulla Toyota lasciata libera dal campione in carica, l’estone Ott Tanak, a sua volta ingaggiato della Hyunday.

La casa coreana, vincitrice l’anno passato del campionato costruttori, si presente al via del mondiale 2020 con uno squadrone di piloti da brividi e tutti i favori del pronostico. Oltre al già citato campione del mondo, il poker di piloti è composto dal belga Thierry Neuville (cinque volte vice-campione), dal “cannibale” Sebastien Loeb, anche se part-time, e dallo spagnolo Dani Sordo.

Ma se Hyundai è andata all-in gli altri team non sono rimasti a guardare. La Toyota, oltre ad Ogier, schiera al via altri due equipaggi molto interessanti capitanati da: Elfyn Evans e dal diciannovenne finnico Kalle Rovanpera (considerato un astro nascente dagli addetti ai lavori); mentre il team M-Sport Ford, l’unico non direttamente supportato dalla casa madre, è riuscito ad aggiudicarsi Esapekka Lappi che formerà con Teemu Suninen una squadra interamente finlandese.

Come già anticipato, la stagione 2020, che si articolerà sempre su 14 appuntamenti, vedrà il ritorno di due rally che hanno fatto la storia di questo sport: la Nuova Zelanda (al posto dell’Australia, 3-6 settembre) e soprattutto il leggendario Safari in Kenya (16-19 luglio) collocato a metà stagione tra il Rally di Sardegna (4-7 giugno) e il Mille Laghi (6-9 agosto); mentre l’ultima prova avrà luogo in Giappone dal 19 al 22 novembre.

Infine, come in tutti gli sport, il mercato piloti non conosce soste e le ultime dichiarazioni di Kimi Raikkonen, secondo il quale un titolo Wrc è più importante del mondiale di F1, hanno aperto la porta ad un suo, non tanto clamoroso, ritorno nei rally già dal 2021 al volante della Toyota Yaris.

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