Zeman: «Riforme? Hanno avuto vent'anni per farle...»ORA IL BOEMO STUZZICA ANCHE AGNELLI

RomaStasera Zeman vedrà bianconero (leggi maglie dell'Udinese) e alla vigilia della sfida non risparmia la consueta stoccata ad altri bianconeri (leggi nemici storici della Juve). Tutto nella norma, si direbbe, visto che il boemo - nella sua ennesima polemica un po' pretestuosa - coglie la palla al balzo delle ultime dichiarazioni di Andrea Agnelli. «Ha ragione, ci vogliono riforme nel calcio e si deve migliorare», l'incipit dell'allenatore della Roma. Salvo poi rilanciare, «stuzzicando» gli animi juventini: «Hanno avuto il calcio in mano per vent'anni, c'era tutto il tempo per le migliorie...».
Zeman glissa invece quando gli si chiede un commento alle parole del patron bianconero sull'«ostilità e odio di tutti verso la Juve»: «Non so che dire, non dipende da me, mi chiedi come reagiscono gli altri, non lo so. Dico solo che la Juve resta comunque l'avversaria con la "a" maiuscola. Penso che sia in testa con merito, ha fatto sicuramente meglio delle altre ed è la squadra più continua».
La Roma recupera capitan Totti dopo la botta al ginocchio destro e regala la prima convocazione (e forse la prima maglia da titolare) al giovane difensore brasiliano Dodò, una delle scommesse più grosse del ds giallorosso Sabatini e a lungo fuori per un infortunio.

«Ha lavorato tutta la settimana, bisogna vedere se è utilizzabile per tutti i 90' o parzialmente. Prima di vederlo in allenamento l'ho visto in dvd, sicuramente mi ha impressionato per la corsa e per il piede», così Zeman.

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