Sportello unico: le imprese risparmiano 220 euro

Aprire una nuova impresa sarà più facile. Dal 29 marzo nasce lo sportello unico telematico per le attività produttive. Che significa: meno pratiche burocratiche per chi vuole mettere in piedi un’azienda, meno fogli da firmare, timbrare e protocollare. E soprattutto tempi più veloci per ogni pratica. In sostanza, gli imprenditori saranno più invogliati a scegliere Milano come sede della loro attività: già oggi un’impresa su 16 nasce sotto il Duomo.
Tutti i soggetti che devono validare l’iter di autorizzazione per l’avvio di una nuova impresa si potranno dare appuntamento in rete e parleranno finalmente tutti la stesa lingua. Protagonisti saranno Comuni, Asl, Arpa e le pubbliche amministrazioni coinvolte. Dialogheranno con Inps, Inail e agenzia delle entrate. Obbiettivo: semplificare le procedure. Il più possibile. Tradotto in denaro, significa che le aziende potranno risparmiare risorse già nelle pratiche del «battesimo»: da aprile l’iscrizione con la comunicazione unica che avviene on line in Camera di Commercio permette di far risparmiare a un’impresa circa 220 euro grazie ai tempi ridotti. «Un cambiamento per le imprese - spiega il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli - non solo per le pratiche, ma per il cambio di metodo e di passo che si introduce, con un rapporto tra Camera di commercio e imprese sempre più impostato per via telematica, con vantaggi nei tempi, nel minor numero di interlocutori, nella riduzione nei costi e nei possibili errori».
«Il processo di semplificazione - puntualizza l’assessore lombardo alla Semplificazione Carlo Maccari - deve riferirsi a tutti i momenti della vita delle imprese, da agevolare sempre e non solo in fase di avvio. Si tratta di un percorso che la Regione ha posto tra i principali obiettivi della legislatura e che vogliamo aprire al contributo di cittadini e mondo economico». Proprio per questo nei giorni scorsi il Pirellone ha presentato l’Agenda 2011-2015 Lombardia Semplice, uno strumento con cui programmare tutti i passi in avanti in tema di riduzione della burocrazia. Una lotta che trova nel nuovo sportello telematico un altro strumento utile alle imprese per ridurre tutte le procedure in un unico passaggio. Carlo Maccari ha ricordato che la sperimentazione del nuovo sportello già avvenuta in provincia di Varese ha dato «prova di grande efficienza». La richiesta dell’imprenditore, inviata attraverso un unico canale telematico, può in questo modo essere evasa in un tempo significativamente più breve.

Verranno così applicate le voci del decreto 160 del 2010 che prevede la completa digitalizzazione dello sportello unico per le attività produttive e detta l’agenda ai comuni italiani che, entro la fine di marzo, dovranno dotarsi dello sportello in forma singola o associata o tramite una convenzione con la Camera di Commercio.

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